Negli Stati Uniti esiste una banca molto particolare: non serve per depositare soldi ma pannolini. La banca dei pannolini è stata fondata circa 6 anni fa da Corinne, la mamma del piccolo Jack. Quando nacque il figlio infatti, Corinne iniziò a vivere tutte le situazioni classiche legate alla maternità. Fortunatamente, come dice lei stessa, tempo e risorse economiche per accudire il figlio non mancavano, e quindi si trovava in una situazione migliore di tante altre mamme.
Proprio per questo motivo, Corinne decise di fare qualcosa per aiutare le donne che si trovavano in difficoltà all’arrivo di un figlio. E purtroppo in America sono davvero tante. Così iniziò ad interessarsi alle necessità delle altre mamme, contattando prima le associazioni che nella sua città si occupavano di assistenza per chiedere di cosa avessero bisogno quelle donne.
La risposta (neanche troppo sorprendente) era sempre la stessa: pannolini. Ovviamente noi sappiamo quanto costano i pannolini, e che peso possono essere per un’economia casalinga un po’ traballante. Addirittura negli Stati Uniti si possono spendere fino a 100 dollari al mese, mentre una mamma su 3 non ha neanche i soldi per fare la spesa.
È a questo punto che Corinne ha una idea geniale: creare la banca dei pannolini, ovvero un luogo dove la gente più fortunata può andare a regalare pannolini e chi lo è un po’ di meno, può avere i cambi giusti per i proprio neonati.
In quasi sei anni, sono stati donati oltre 2 milioni di pannolini! La speciale banca dei pannolini di Connie sta crescendo e diventando un aiuto sempre più concreto per le mamme in difficoltà, con cibo per bambini e altre cose importanti per la loro crescita.
Così, dall’idea di una mamma generosa, sta partendo una vera e propria rivoluzione, in grado di render migliore la vita di altre mamme e di tanti bambini.
Complimenti davvero, Corinne!