Con l’incombere dell’autunno e dell’inverno, la tentazione di coprire i coloriti pallidi e le occhiaie da sveglie ante lucane e affidarsi ad un make up ad hoc può essere molto forte, ma cedere eccessivamente alle lusinghe del make up potrebbe non essere una buona idea. Se è vero che un filo di trucco può ingentilire i nostri lineamenti e un velo di fard può darci un po’ di tono, non possiamo di certo dire lo stesso del cerone, una forma di abuso del trucco che può farci più male che bene.
La linea fra usare e abusare del make up è sottile, ma una volta superata gli svantaggi del make up coprono non solo alcuni difetti della nostra pelle, ma anche i vantaggi del make up, quali quelli di farci sembrare più giovani e attraenti. Oltre alle irritazioni, al fatto di non riuscire a uscire di casa senza un po’ di trucco o al peso economico, l’eccesso di trucco potrebbe avere ripercussioni anche dal punto di vista sociale.
Il caso estremo ci arriva dalle cronache di Emirates24, che narra le vicende di un neo sposo algerino che – svegliandosi dalla prima notte di nozze – scopre il vero volto della moglie, struccato dal cerone con cui aveva sempre aggraziato il proprio volto nel periodo del fidanzamento. Il volto della donna senza trucco non è solo meno affascinante, ma agli occhi del novello marito appare molto mascolino e totalmente impossibile da accettare. Per l’uomo, insomma, non c’è altro rimedio se non chiedere immediatamente un risarcimento per danni morali e psicologici, quantificati in circa 18mila euro.
La morale della favola, in definitiva, è che “in media stat virtus”: un velo di trucco può essere d’aiuto a rendere il nostro volto più attraente, ma non deve essere nemmeno l’unico “investimento” che facciamo per renderci più belle. Un po’ meno make up e un po’ più di spirito critico, costruito con letture e aggiornamenti costanti, saranno sicuramente un metodo alternativo per farci sembrare belle non solo fuori, ma anche dentro.