L’homeschooling è un sistema alternativo di istruzione che offre una buona flessibilità e un certo grado di sana personalizzazione.
Può rappresentare un ottima soluzione in caso di determinate motivazioni.
Ma richiede un impegno significativo da parte dei genitori o tutor in termini di tempo ed energie e potrebbe avere alcuni effetti negativi sullo sviluppo sociale dei propri bambini.
Vediamo di cosa si tratta.
Perché optare per l’homeschooling
L’homeschooling è una modalità di istruzione in cui i genitori o i tutor scelgono di insegnare ai propri figli a casa anziché mandarli a scuola. Questa scelta può essere motivata da tante ragioni.
Tra le motivazioni più comuni rientrano le convinzioni filosofiche o religiose, talvolta minacciate da un clima scolastico non certo tollerante nei confronti di altre culture.
Oppure la decisione nasce dal’insoddisfazione per l’attuale sistema scolastico pubblico che unta più sui voti che sulla formazione. A volte, questo tipo di insegnamento nasce dalla necessità di adattarsi a determinate circostanze particolari come una malattia debilitante o una limitante disabilità.
Ma la più comune delle motivazioni è rappresentata dalle esigenze lavorative. Pensiamo per un attimo ai casi in cui le famiglie sono obbligate per lavoro a spostarsi spesso.
Esistono, a tal proposito, delle scuole a livello internazionale che facilitano il processo di spostamento da una scuola all’altra in diverse città. Tutto ciò avviene in maniera coordinata tale da rendere più semplice l’integrazione del ragazzo.
Tuttavia, non necessariamente si riuscirà a trovare una nuova scuola nella nuova città né tanto meno è garantito che il ragazzo affronti bene le frequenti integrazioni nelle nuove classi di alunni. In queste situazioni affidarsi all’istruzione parentale può diventare una soluzione davvero eccellente. Questo permetterà sia ai genitori che al ragazzo di evitare uno stress eccessivo o una scarsa preparazione che potrebbe compromettere il rendimento scolastico.
Un eventuale causa potrebbe essere dovuta agli impegni lavorativi del ragazzo stesso. Ad esempio, coloro che praticano sport a livello agonistico o sono già avviati in una professione hanno bisogno di adattare i propri tempi per costruirsi la propria formazione e raggiungere determinati obiettivi legati alla formazione scolastica.
I vantaggi dell’homeschooling
L’homeschooling ha il vantaggio di poter essere personalizzato per soddisfare le esigenze individuali di ogni bambino e può includere una vasta gamma di materie, tra cui le scienze, matematica, storia, arte e lingue straniere.
I genitori o i tutor possono decidere di utilizzare un programma scolastico preimpostato oppure creare il proprio programma di studio che si adatti in maniera congeniale alle esigenze del bambino.
I limiti dell’istruzione parentale
È importante capire, però, che l’homeschooling richiede un impegno significativo da parte dei genitori o dei tutor i quali devono essere disposti a dedicare molto tempo ed energie per insegnare e, nello stesso tempo, supervisionare le modalità di studio dei loro figli.
Inoltre, è molto importante che i genitori abbiano una buona conoscenza delle materie che insegnano e che siano in grado di fornire supporto e assistenza ai propri figli durante lo svolgimento dei compiti e dei progetti loro assegnati.
Questo significa che i genitori debbano necessariamente prepararsi bene prima di ogni lezione sottraendosi necessariamente ulteriore tempo a sè stessi.
Tuttavia, ci sono a disposizione molte risorse per i genitori che scelgono questa modalità di insegnamento. Tra le risorse disponibili ci sono i libri, materiali didattici scaricabili gratuitamente da Internet, gruppi di supporto che sul web offrono assistenza e programmi di corrispondenza con personale esperto.
Ovviamente, è importante notare che l’homeschooling può avere dei risvolti non propriamente positivi sui rapporti sociali e sullo sviluppo emotivo dei bambini. Ciò che viene a mancare e l’opportunità di interagire con i propri coetanei in un ambiente scolastico fatto di tanti stimoli e sfide. Preservare il proprio figlio da tutto ciò potrebbe compromettere le sue future capacità di saper gestire i conflitti e attuare strategie comunicative efficaci.
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