Dal 1° febbraio al 31 marzo 2023 alcune famiglie con figli disabili possono richiedere il bonus Inps che prevede un contributo mensile compreso tra 150 e 500 euro.
Ecco tutto ciò che c’è da conoscere al riguardo prima di procedere alla richiesta.
Quali sono i possibili beneficiari del bonus per famiglie con figli disabili
Per avere diritto al bonus Inps previsto dalla legge 178/2020 (legge di Bilancio 2021) i genitori appartenenti a famiglie con figli disabili devono possedere alcuni requisiti di base e tra questi:
- Devono essere disoccupati;
- Devono possedere un solo reddito;
- Devono far parte di un nucleo familiare monoparentale;
- Devono avere figli disabili riconosciuti al 60% o più.
Inoltre, per richiedere il bonus è necessario avere un Isee in corso di validità che non superi i 3.000 euro. È oltretutto indispensabile essere coabitanti e risiedere abitualmente nello stesso Comune italiano del figlio disabile. In ultimo ma non per importanza, l’altro genitore non deve far parte del nucleo familiare del richiedente.
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In cosa consiste il bonus
Il bonus prevede un contributo mensile pari ad una quota netta di 150 euro nell’ipotesi di un figlio disabile, di 300 euro nel caso di due e può raggiungere i 500 euro di fronte alla presenza di tre figli disabili, andando a coprire gli anni 2021, 2022 e 2023.
Come ulteriore beneficio, tale contributo può essere combinato senza alcun problema con il Reddito di Cittadinanza, non essendo assolutamente tenuto in considerazione nella determinazione del reddito.
Come richiedere il Bonus per famiglie con figli disabili
Eseguire la domanda è piuttosto semplice. A tal proposito gli interessati al contributo possono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il rilascio dell’attestazione ISEE attraverso il portale dell’ INPS o presso i comuni o un Caf con un apposito mandato.
La richiesta può essere avviata anche tramite enti di patronato oppure si può contattare il numero 803 164 (totalmente gratuito se si chiama da rete fissa) oppure lo 06 164 164 (raggiungibile da rete mobile).
Limiti del Bonus per famiglie con figli disabili e modalità di pagamento
È utile tenere in considerazione che il contributo è riconosciuto nel limite di spesa complessiva pari e non oltre i 5 milioni di euro annuali. Nel caso di risorse insufficienti, sarà offerta la priorità alle domande che abbiano un ISEE più basso. Invece, nel caso di parità di reddito ISEE, sarà data la precedenza ai nuclei con figli minori non autosufficienti, seguiti da nuclei caratterizzati da figli con disabilità grave e ultimo con disabilità media.
La ricezione della quota avverrà per merito dell’INPS che effettuerà il pagamento mensile del contributo tramite bonifico domiciliato, per mezzo di accredito su conto corrente, o ancora su libretto postale oppure carta prepagata con IBAN. Il primo pagamento terrà in considerazione e comprenderà anche le mensilità maturate fino a quel momento.
Sospensione o decadenza del Bonus per famiglie con figli disabili
Nel caso in cui il figlio interessato dal contributo venga ricoverato presso istituti di cura o strutture residenziali interamente a carico dello Stato, l’INPS sospenderà il Bonus per tutto il periodo di cura.
Inoltre nell’ipotesi in cui dovesse avvenire il decesso del figlio (ipotesi in cui il il genitore è obbligato a comunicare l’accaduto all’INPS tempestivamente) oppure del richiedente, di conseguenza avrebbe luogo anche la decadenza del contributo a causa della perdita dei precedenti requisiti.
Ugualmente accadrebbe nei casi come decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale o affidamento del figlio a terzi.