Chiara Caucino, assessora regionale all’infanzia, li ha definiti vere e proprie ”palestre per il cervello”: si tratta dei nuovi centri HPL, inaugurati ad Alessandria, Biella, Novara e Savigliano, che si occupano di supportare bambini con fragilità cognitive e problemi di apprendimento.
High Performance Learning: una nuova frontiera dell’apprendimento
Il progetto in questione è promosso dalla CPD, Consulta Persone in Difficoltà, oltre che dall’ADN, Associazione Diritti Negati: tramite questi centri all’avanguardia sarà possibile sviluppare e potenziare la memoria e l’attenzione dei bambini, i quali saranno seguiti attentamente durante il percorso sentendosi sempre a proprio agio.
È fondamentale, secondo gli esperti, che i FIL (ragazzi e ragazze con Funzioni Intellettive Limitate) non vengano mai trascurati o lasciati soli, bensì aiutati a scoprire nuovi mondi.
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Cosa comporta la disabilità intellettiva?
- Lento sviluppo intellettuale con un funzionamento intellettivo al di sotto della media
- Comportamento immaturo
- Limitate capacità di prendersi cura di se stessi
- Difficoltà nell’apprendimento di quasi tutte le discipline scolastiche
- Tempi più lunghi per risolvere il compito assegnato, pause più frequenti
- Difficoltà nella motricità, scarsa coordinazione
- Scarso controllo degli impulsi
- Poca consapevolezza del proprio corpo e del movimento
- Scarsa fiducia in se stessi
- Scarsa consapevolezza delle conseguenze dei propri atteggiamenti.
La regione Piemonte ha fin da subito creduto al progetto, investendo ben 1 milione di euro da destinare al reclutamento di esperti psicopedagogici, nonché al perfezionamento tecnologico dei centri HPL.
Come si diagnostica?
Si diagnostica tramite un test: partendo dal presupposto che un’intelligenza normale si colloca tra i 90 e 110 punti, un punteggio al limite del 70 (o che oscilla tra 70 e 85) può essere un sintomo di Funzionamento Cognitivo Limite.
Chi può beneficiare dell’HPL
Queste nuove ‘palestre’ sono rivolte a tutti i bambini frequentanti la scuola primaria (età compresa tra i 6 e i 10 anni): a partire dall’inizio dell’anno scolastico, a settembre, essi saranno aiutati grazie ad una didattica più inclusiva, ma soprattutto grazie a specialisti psicopedagogici.
Il piano è quello di ridurre al massimo o di eliminare le fragilità cognitive di cui un bambino può soffrire, tramite degli appositi software digitali o semplici attività ludico-didattiche.
È giusto specificare che l’accesso a questi corsi sarà gratuito: questo per venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie.
Un grande esempio per il resto d’Italia
La Regione Piemonte è stata la prima in Italia a sperimentare queste ”palestre cognitive”: l’auspicio dei rappresentanti della Regione, nonché della responsabile del centro HPL di Torino, Barbara Urdanch, è che il resto delle regioni italiane possa prendere Torino come esempio e che si possano istituire al più presto nuovi centri HPL in tutta Italia.