L’arrivo del Carnevale, inevitabilmente, porta moltissime persone alla riflessione sulle sue origini, sui cenni storici che lo caratterizzano, sulle motivazioni che si celano dietro le classiche usanze del periodo, nonché sul significato di moltissime maschere utilizzate in una delle feste più particolari dell’anno.
Pertanto, in questo breve ma interessante articolo, svisceriamo i dettagli in merito al Carnevale, focalizzando l’attenzione sulle sue origini.
Carnevale: le origini del nome e della festa
Per analizzare al meglio la festa più matta dell’anno, è opportuno considerare quelle che sono le origini della sua denominazione: il termine “carnevale” deriva dal latino “carnem levare” (“eliminare la carne”), espressione anticamente utilizzata per indicare il banchetto che si teneva al termine della festa, ossia in corrispondenza del martedì grasso, che si interponeva immediatamente prima della Quaresima, periodo caratterizzato da un ferreo digiuno con a capo la totale eliminazione della carne.
Tuttavia, le primissime tracce del Carnevale affondano le radici molto indietro nel tempo: il contesto nel quale si origina tale festa è totalmente pagano, dal momento che si lega doppio filo ai Saturnali dell’antica Roma e alle feste in onore del dio Dioniso nel periodo greco.
Tali festività erano contrassegnate da un’irrefrenabile volontà di lasciarsi andare alle celebrazioni, liberandosi da tutti gli obblighi della vita quotidiana per lasciar spazio allo scherzo e al gioco.
Le maschere che venivano adoperate servivano proprio a rendere irriconoscibili i festeggianti, eliminando di fatto tutte quelle differenze tra ceti sociali e classi nobiliari che normalmente esistevano: mascherandosi, il ricco e il povero erano uguali.
La fine del Carnevale sanciva la fine del gioco: pertanto, il solito rigore e serietà che permeavano la società tornavano prepotentemente in auge.
In linea generale, alla base della celebrazione del Carnevale vi era il proverbio “semel in anno liet insanire”, letteralmente tradotto in “una volta l’anno è lecito impazzire“, testimoniando come alla popolazione venisse concessa la possibilità di lasciarsi andare alle emozioni e alla voglia di festeggiare una volta l’anno.
Che dire del periodo esatto nel quale veniva festeggiato Carnevale?
Sostanzialmente, non esiste una data fissa, perché l’inizio delle celebrazioni sono legate alla Pasqua.
Mediamente, il Carnevale parte la prima domenica delle 6 settimane che precedono Pasqua, raggiungendo l’apice nel giovedì grasso e culminando col martedì successivo, giorno precedente al Mercoledì delle Ceneri.
Carnevale: il significato delle maschere
Da dove deriva l’usanza di mascherarsi a Carnevale?
Secondo alcune fonti, pare che le maschere provengano da una festa dedicata alla dea Iside, usanza che venne poi presa in prestito dai Romani che erano soliti ricoprire un uomo di pelli di capra portandolo in processione in corrispondenza dell’ultimo giorno dell’anno.
La cultura orientale è colma di festività e di celebrazioni nelle quali ci si traveste o ci si maschera: ad esempio, nell’antica Babilonia si celebrava la creazione del mondo tramite una parata di carri che simboleggiavano la Luna e il Sole.
In età medievale, si usava divertirsi lasciando sbizzarrire la propria fantasia: a questo scopo, moltissime persone si mascheravano per sentirsi pari ai potenti, ribaltando quelle che erano le gerarchie della vita quotidiana.
In Italia, tuttavia, le tradizioni carnevalesche cambiano a seconda della regione di riferimento: ad esempio, il Carnevale di Venezia è passato alla storia come una celebrazione dove regnano indiscussi lo sfarzo e i costumi pieni di tradizione secolare e millenaria.
Oltre ad esso, anche il Carnevale di Viareggio è molto particolare perché si basa sulla sfilata di molteplici carri allegorici permeati da un’atmosfera quasi magica, esattamente come quella siciliana che diviene tangibile grazie al Carnevale di Acireale.
Ivrea è famosa per essere teatro della Battaglia delle Arance durante il periodo di Carnevale, mentre a Sciacca, località siciliana, gli artigiani della città si dedicano all’ideazione e alla creazione di opere totalmente in cartapesta.
Insomma, il Carnevale sta arrivando e ogni regione si appresta a viverlo secondo le proprie tradizioni, per un periodo dell’anno dominato dalla voglia di festeggiare liberamente lontani dalle ansietà e dalle preoccupazioni della vita quotidiana!