Stanno scappando dall’orrore della guerra, lasciando indietro con grande dolore i papà e i fratelli maggiori a cui il Paese richiede di rimanere in Patria per combattere.
Sono i bambini ucraini che a migliaia raggiungeranno in breve tempo le nazioni vicine; secondo l’Onu gli sfollati potrebbero arrivare a 7 milioni, per lo più donne e bambini.
Una gara di solidarietà per aiutare i bambini ucraini
Sono tanti gli esempi di sincera solidarietà che arrivano da tutta Italia, uomini e donne si mobilitano per stringere in un abbraccio i cittadini ucraini ingiustamente colpiti dal conflitto.
Nelle grandi città come nei paesi più piccoli si raccolgono medicinali, vestiti caldi e viveri che vengono inviati in Ucraina per dare un sostegno a chi è ancora nel Paese: c’è chi sta combattendo, chi cerca di fuggire e tantissimi sono i pazienti degli ospedali che non possono muoversi e necessitano di continue cure.
È il caso anche degli orfani di Kirovograd che sono rimasti senza giochi, coperte, cibo e medicine, come mostra una foto dei bambini in attesa in una cantina che ha già fatto il giro del web.
Tra le storie esemplari che troviamo in rete c’è quella delle mamme del quartiere ardeatino di Roma che si sono organizzate via whatsapp e in poco tempo – poco più di 24 ore – hanno raccolto una tonnellata di materiale da inviare in Ucraina.
Come accogliere i bimbi che scappano dalla guerra?
In questa mobilitazione solidale non mancano le famiglie che si mettono a disposizione per accogliere i bambini che arriveranno nelle prossime settimane in Italia.
E’ possibile applicare il cosiddetto “affido internazionale”, quindi a chi farà ingresso nel Paese con un genitore sarà offerta una sistemazione per l’intera famiglia oppure, ove non sarà possibile, verrà trovata una sistemazione temporanea solo per il bambino.
Invece i minori non accompagnati avranno certamente bisogno di accoglienza e per questo è possibile esprimere la propria disponibilità scrivendo una mail all’ Associazione Cittadini del Mondo OdV Cagliari all’indirizzo cittadinidelmondo.ca@gmail.com.
Ancora diversa è la situazione di quei bambini e ragazzi che hanno già dei contatti con associazioni e famiglie italiane perché soliti trascorrere qui le vacanze estive.
Tutti si stanno impegnando per offrire loro aiuto e affetto in una grande dimostrazione di vera umanità.