Questo lungo periodo di pandemia e la variante Omicron che ha accelerato i contagi spesso mettono in difficoltà i genitori sui comportamenti da tenere nel caso di contagio dei figli.
Tutti conoscono gli scenari possibili che sono molteplici, le regole imposte dal susseguirsi dei decreti, l’importanza di mascherine ed igienizzazione, ma spesso ci si trova nella condizione di non sapere cosa fare e soprattutto di non sapere a chi rivolgersi.
La recente rapida diffusione nel virus tra bambini e adolescenti ha reso necessario la stesura di un decalogo per gestire correttamente la popolazione dei più giovani in caso di positività.
Vediamo i punti salienti di questo insieme di protocolli e consigli dispensati dal Tavolo tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria per fare un po’ di chiarezza ed evitare la somministrazione superflua e impropria di antibiotici e antinfiammatori.
Casi asintomatici
In caso di infezione e in assenza di sintomi non è indicata nessuna terapia. Se la sintomatologia è lieve vengono prescritti all’occorrenza paracetamolo o ibuprofene (se il bambino non è disidratato).
Presenza di sintomi respiratori
Se ci sono sintomi respiratori è preferibile una terapia inalatoria con un mix di cortisonici e broncodilatatori.
Soluzioni reidratanti, quando usarle
In presenza di sintomi quali diarrea e vomito bisogna somministrare soluzioni reidratanti per via orale per ripristinare una corretta idratazione dell’organismo. Non è dimostrata l’utilità dei mix multivitaminici.
Quando ricorrere agli antibiotici
Nel caso in cui il quadro clinico si complichi è opportuno rivolgersi al proprio pediatra per accertare che non sia intervenuta una complicanza batterica e per ricorrere ad una terapia antibiotica, sconsigliata in tutti gli altri casi.
Quando rivolgersi al pronto soccorso
Bisogna rivolgersi velocemente al pronto soccorso più vicino solo in presenza di difficoltà respiratorie, cianosi, dolore toracico persistente, alterazione dello stato di coscienza e diminuzione dell’escrezione di urina.
Quando è necessario il ricovero
Il ricovero in ospedale è raccomandato nei casi di malattia da moderata a grave, per i lattanti fino a tre mesi con febbre e se sussistono delle reali difficoltà di gestione del piccolo da parte dei familiari.
Quando servono gli esami radiologici
Esattamente come per il ricovero ospedaliero, esami come radiografia, ecografia o TC vengono eseguiti nei pazienti pediatrici con sintomi da moderati a gravi.
Terapia immunomodulante, quando serve
Viene aggiunta una terapia immunomodulante a base di corticosteroidi e immunoglobuline esclusivamente ai bambini ricoverati che presentano polmonite, progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto o sindrome infiammatoria multisistemica.
L’importanza della quarantena e del tracciamento
La catena di trasmissione del virus può essere interrotta con il rispetto della quarantena e da un preciso tracciamento con sorveglianza dei contatti stretti.
L’importanza della vaccinazione
Il vaccino anti Covid-19 è raccomandato i tutti i bambini a partire dai 5 anni di età e agli adolescenti a partire dai 12 anni ai quali, oltre al ciclo vaccinale primario è preferibile somministrare la dose booster.