Destano una certa apprensione gli ultimi dati sul rapporto tra Covid e bambini. Al Gaslini di Genova sono in aumento gli accessi dei piccolissimi (sotto i due anni) affetti da Coronavirus: degli 18 ricoverati i due terzi hanno meno di 4 anni.
Per usare le parole di Andrea Campana, responsabile del Centro Covid dell’ospedale Bambin Gesù di Palidoro, la tendenza acclarata è la seguente: il Covid-19 “sta diventando una malattia pediatrica”.
Covid e bambini: aumentano accessi in ospedale degli under 4
La malattia derivante dal contagio da coronavirus investe ormai un quarto della popolazione pediatrica, sebbene la gran parte della platea dei contagiati riesca a superare il tutto senza bisogno di ricovero in ospedale. Il trend è comunque ormai evidente.
Basta vedere ciò che sta accadendo al Gaslini di Genova, dove in questo momento sono 18 i bambini costretti in reparto per via del Covid: due terzi di loro hanno sono under 4 e purtroppo dal mese di dicembre si è assistito ad un incremento sempre maggiore di accessi in questa fascia anagrafica.
Si tratta di ricoveri di breve periodo, che non necessitano di terapia intensiva, ma solo di sorveglianza durante la fase acuta dell’infezione.
La buona notizia è che il più delle volte la manifestazione clinica dei sintomi è gestibile dai medici.
I piccoli pazienti sostano in ospedale il tempo necessario a monitorare la fase acuta dell’infezione, a tenere sotto controllo la febbre e la disidratazione, ma poi rientrano a casa per proseguire la loro convalescenza.
Covid e bambini, esaurita l’epidemia di bronchiolite
Tra le altre notizie positive di questi giorni anche l’osservazione per cui l’epidemia di bronchiolite che nei mesi scorsi aveva messo a dura prova i reparti pediatrici sembra essersi esaurita.
Proprio il fatto che siano sempre meno i bimbi costretti in ospedale per via di questo insidioso virus è uno dei motivi per cui i medici stanno iniziando a potere rifiatare nella vita di reparto dopo alcune settimane di grandissimo stress.
Quanto al Covid e alla preoccupazione che questa si confermi sempre di più come una malattia pediatrica l’indicazione degli esperti è una sola: quella di procedere al più presto alla vaccinazione dei propri bambini (se in età vaccinabile) e delle donne in gravidanza.
Sono ormai sempre di più le evidenze scientifiche che confermano che il vaccino durante la gravidanza è fondamentale per proteggere tanto la mamma quanto il bambino che porta in grembo.