Stimolare e sollecitare un bambino è assolutamente corretto e necessario nei suoi primi anni di vita. Occorre però prestare grande attenzione a come e soprattutto quanto si stimola un bimbo. La giusta e completa crescita passa infatti attraverso tutto ciò che un bambino apprende quando è più ricettivo, assorbente e fertile. Un’esagerazione però delle stimolazioni induce all’opposto effetti negativi anche di notevole entità sul cervello dei bambini.
Troppo e troppo presto non fa bene
Nei primi anni di vita è risaputo che i bambini sono particolarmente ricettivi e propensi a costruirsi le basi con le quali andranno successivamente a relazionarsi con mamma, papà e piano piano anche con il resto del mondo. Purtroppo la società occidentale oggi tende ad accelerare e appesantire questa stimolazione. In un mondo segnato dal consumo e dalla velocità in quasi tutti i campi anche ai bimbi si tende a proporre troppe cose e troppo precocemente. Nuovi giocattoli uno di seguito all’altro, tanti suoni, molti colori e supporti di ogni tipologia vengono troppo spesso elargiti ad un bambino che rischia così di rimanere spaesato di fronte a tanta eccessiva varietà.
Gli effetti negativi di un’iperstimolazione
L’esito che questo letterale bombardamento di stimoli visivi e sensoriali può comportare in un bimbo potrebbe addirittura far insorgere conseguenze patologiche. Come afferma il professore e filosofo Umberto Galimberti molti bambini hanno concrete difficoltà ad elaborare e digerire i tanti, forse troppi, stimoli che ricevono. Gli esiti principali a cui un bimbo iperstimolato può andare incontro, dice ancora il professor Galimberti, sono una forte ed intensa condizione di angoscia, oppure un totale appiattimento della psiche.
Tra le tante possibili ripercussioni che un’iperstimolazione prolungata può comportare ci sono anche ipercinesia, disturbi dell’attenzione, mancanza di concentrazione e notevole irrequietezza. La comparsa di molte di queste pericolose incognite potrebbe creare in un bambino condizioni anche piuttosto gravi e di difficile risoluzione a livello psicopatologico. E’ necessario cercare di non tempestare un bimbo in maniera forzata o esagerata.
Come stimolare correttamente un bimbo
Proprio perché la mente di un bambino è molto assorbente, come abbiamo detto, è necessario evitare stimolazioni eccessive e non tollerate. Ogni bambino infatti assorbe in maniera inconscia tutti gli elementi che vengono a lui forniti, senza la possibilità di distinguere la bontà e le caratteristiche di ciascuno.
Stimolare in modo appropriato un bambino passa perciò dalla qualità dei materiali, degli oggetti e dei giocattoli che gli vengono proposti, e dalla gradazione degli stimoli. Parole d’ordine devono essere lentezza e tranquillità, e non certo velocità.
Fondamentale diventa anche l’osservazione e l’affiancamento di cui ogni bimbo ha bisogno nell’approcciarsi al mondo e ai vari oggetti di cui è composto.