La nanna perfetta per i più piccoli: una tematica spinosa, dibattuta e complessa da gestire.
Alla nascita e per i primi periodi, un bambino non ha la consapevolezza della differenza tra il giorno e la notte e dello scorrere del tempo, seguendo le proprie necessità fisiologiche e gli stimoli del proprio corpo. Secondo molti esperti, il momento giusto per iniziare un percorso di educazione alla nanna coincide con la sesta o ottava settimana di vita del piccolo. Dopo due mesi, dunque, il bambino è ricettivo e pronto ad apprendere il giusto ritmo di sonno e veglia e ad imparare a fare la nanna con serenità.
La parola d’ordine per la nanna perfetta senza stress è coerenza.
In fatto di bambini, e soprattutto quando si parla di nanna, è importante stabilire una routine del riposo.
Scegliete un orario per andare a letto, che sia favorevole a voi, alla famiglia ed al piccolo, e mantenetelo il più possibile fisso durante i giorni, specialmente nei primi momenti, quando il bambino cerca di stabilizzare il proprio ritmo.
Un’ora circa prima della messa a letto, abbiate cura di rallentare le attività, scegliendo giochi tranquilli, preferendo letture rilassanti e proponendo al piccolo un bagno caldo e distensivo: queste attività aiuteranno il bambino sia a sciogliere le tensioni che a riconoscere la routine, comprendendo che è quasi il momento di fare la nanna.
Un’altra buona regola per una nanna serena, è quello di mantenere la calma e la tranquillità.
Durante le prime settimane il piccolo si sveglierà frequentemente durante la notte per mangiare. Assecondate i suoi bisogni con dolcezza, creando un ambiente tranquillo e rilassante: luci basse, silenzio in casa ed intimità, per mantenere un delicato clima di dormiveglia.
Non dimenticate di mantenere quanto più possibile fissa questa routine, per aiutare il piccolo a regolarsi: e se una sera siete fuori casa, un’ottima idea è quella di lasciare alla baby-sitter un breve manuale d’istruzioni per non interrompere il circolo virtuoso.