Il calo nelle natalità nel nostro Paese è un fattore molto preoccupante. Negli ultimi anni i Governi hanno cercato di introdurre nuove misure volte al sostegno delle famiglie e al miglioramento dell’occupazione femminile. Nell’ambito dei trasporti, un problema sentito è la difficoltà delle donne incinta o neomamme, nell’utilizzare la macchina non avendo poi a disposizione, parcheggi a loro dedicati.
É di tutta evidenza infatti che, nel periodo particolarmente delicato che è la gravidanza o la neo maternità, si senta l’esigenza effettiva di poter avere a disposizione parcheggi comodi e dedicati per ovvi motivi di mobilità. Ad oggi tuttavia non esiste una legge che imponga agli enti gestori delle strade, di prevedere una quota di parcheggi cosiddetti “rosa”.
Molti Comuni sono virtuosi ma mancano le regole
Per cercare di rimediare a questa mancanza il Governo con la manovra economica 2021 ha disposto la provvista di fondi per la realizzazione di parcheggi rosa. Molti Comuni a dire il vero si sono già attrezzati ed altri potranno utilizzare questi fondi per realizzare questi posti. Di solito questi parcheggi si trovano negli ospedali, nei pressi di edifici pubblici o nei parcheggi dei supermercati più importanti. I comuni più attenti alla tematica hanno previsto dei veri e propri pass per le mamme. Questi vengono rilasciati dal comune a richiesta dell’interessata e consentono il godimento del diritto a parcheggiare nei parcheggi “rosa”. Nonostante questo, non c’è una regola generale e valida per tutte le località. Ciò che vale per un Comune, potrebbe non valere per un altro, obbligando la neomamma a chiedere un eventuale altro pass all’altro comune. Occorrerebbe uniformare le procedure di modo da facilitare la fruizione.
Niente sanzioni per i trasgressori
Nonostante il problema sia serio ed importante, il nostro Codice della strada non prevede alcun riferimento ai parcheggi rosa. Una proposta di legge in tal senso è in discussione ma ad oggi, le norme non prevedono la specifica fattispecie. Ciò comporta la mancanza della possibilità di poter sanzionare eventuali trasgressori che parcheggiano nelle aree di sosta rosa pur non avendone diritto. Insomma, allo stato attuale l’introduzione di parcheggi rosa è si incentivata dallo Stato centrale ma è comunque lasciata alla sensibilità dei singoli Enti.