La ginnastica per neonati è un tema ancora troppo poco conosciuto che invece è di assoluta centralità per quanto riguarda lo sviluppo dei piccoli.
Il “Tummy Time” (tradotto letteralmente il tempo sulla pancia) ha come obiettivo quello di stimolare alcuni movimenti del neonato, utili per la crescita sana dei muscoli e delle articolazioni.
Si tratta di una pratica sicura e sana, se effettuata in sicurezza e cono conoscenze specifiche circa le modalità.
Tummy Time: che cos’è e a cosa serve
La ginnastica non è un’attività destinata soltanto a persone da una certa età in poi: con le giuste modalità può essere infatti eseguita anche da neonati, i quali ovviamente dovranno essere guidati in maniera precisa dai genitori.
Il Tummy Time, ossia la ginnastica sul pancino guidata per gli infanti, è una pratica ancora poco conosciuta ma molto importante per il corretto sviluppo dei muscoli del collo e della schiena del piccolo.
Viene eseguita attraverso precisi movimenti stimolati da azioni e gesti del genitore, e richiede una serie di regole che non possono essere in alcun modo disattese: anzitutto il bambino deve essere posizionato a pancia in giù, il che potrebbe non essere molto semplice all’inizio visto che solitamente i neonati vengono lasciati supini.
La superficie di appoggio non deve essere troppo morbida, dunque è meglio evitare il letto, preferendo magari il pavimento con l’ausilio di coperte o cuscini per l’allattamento.
Si può cominciare verso i 3 mesi anche tutti i giorni, non ci sono limiti di frequenza se non in casi particolari che necessitano di un parere tecnico.
Tummy Time: che esercizi possono essere svolti
Tutti gli esercizi di questo tipo di ginnastica partono dal presupposto che un neonato segue direttamente i gesti e le parole del genitore: i movimenti che egli compirà, dunque, dovranno essere dettati proprio dalle parole o dai movimenti dell’adulto. Un primo esercizio consiste nel porsi di fronte al neonato, e richiamare la sua attenzione con la voce; in questo modo il bambino alzerà la testa verso il genitore, allenando i muscoli cervicali.
Più avanti potete utilizzare un piccolo gioco sonoro o uno specchio per stimolare la manipolazione e l’interazione.
Lo stesso esercizio può essere eseguito ponendo il piccolo con le gambe su un tappetino e la testa sopra un cuscino, sempre a pancia in giù: l’effetto sarà lo stesso, ossia una tensione dei muscoli cervicali non appena sentirà la voce del genitore.
Per stimolare i muscoli della schiena, invece, è sufficiente porre il bimbo a pancia in giù sul cuscino, mettere una mano sotto il suo torace e sollevarlo di circa 3-5cm:un ottimo metodo per far lavorare i muscoli dorsali.