Il seggiolone è troppo comodo? Aumenta il rischio di soffocamento: meglio un modello più spartano per svezzare il bambino con serenità.
Il seggiolone è uno strumento utilissimo per ottimizzare i tempi dedicati ai pasti dei bambini, e nel mercato ve ne sono per tutti i gusti: reclinabili, fissi, imbottiti o minimal, ed i neogenitori non sanno quale scegliere.
Il seggiolone serve per mangiare, non per dormire
Come mettono in evidenza diversi esponenti del mondo della pediatria, scegliere il seggiolone giusto è fondamentale in particolar modo nel periodo dedicato allo svezzamento del bambino, così da tenerlo sotto controllo durante i pasti e assicurarsi che li affronti nella postura corretta.
Ma sia nei negozi fisici, sia su internet, si possono acquistare seggioloni imbottiti e reclinabili, che risultano molto comodi per il bambino, anche troppo… tanto da agevolare l’addormentamento.
Sì, perché, a detta degli esperti, non è giusto che il bambino si addormenti mentre sta mangiando, poiché aumenterebbero i rischi di avere ancora nel cavo orale il cibo e, di conseguenza, potrebbe soffocare.
I bisogni dei bambini vanno interpretati
Durante le dichiarazioni fornite, i pediatri spiegano che, se il bambino si addormenta durante il pasto, vuol dire che il genitore non ha ben interpretato un bisogno fisiologico del bimbo che, appunto, è quello di riposare e non di mangiare.
A questo punto sarebbe opportuno creare una distinzione netta fra questi due momenti della giornata, perché diminuirebbero effettivamente i rischi concreti legati al soffocamento, e metterebbero ordine nella consecutio temporum del piccolo.
In sostanza quindi meglio seggiolini essenziali, minimali (tipo Ikea per intenderci) con appoggio verticale, per avere la schiena dritta e comunque dotati di poggiapiedi per evitare di lasciarli a penzoloni questo perchè il bambino abbia una seduta più stabile e quindi non debba stare con in muscoli in tensione durante il pranzo.