L’interruzione prematura di una gravidanza rappresenta un incubo temuto da ogni coppia. Se fino ad oggi ci si è sempre concentrati sul ruolo della salute della donna per il successo di una gravidanza, oggi uno studio conferma il ruolo fondamentale svolto dallo stato di salute dal papà.
Interruzioni di gravidanza: lo stato attuale delle ricerche
Quando una donna perde un bambino prima del parto, i medici cercano di comprenderne le cause. Tra i fattori chiave c’è la salute della mamma. Tra i parametri che vengono considerati si annoverano ad esempio il suo stato di forma fisica, il fatto che facesse sport o meno, eventuali assunzioni di alcool o droghe, e il buon funzionamento dell’apparato genitale, oltre naturalmente all’età. Solo di recente la scienza si è concentrata sull’altra figura chiave del concepimento, il papà. E i risultati sono sorprendenti.
Il papà ha un ruolo chiave nel successo di una gravidanza
All’Università californiana Stanford, il dottor Micheal Eisenberg ha condotto una ricerca su un campione di donne incinte, che ha coperto un arco temporale di circa 8 anni. I risultati del suo studio, pubblicati da ‘Human Reproduction’, ha mostrato che la salute dell’uomo può incidere in maniera sostanziale sul buon esito di una gravidanza.
I dati sembrano confermarlo, se si considera che nel 25% dei casi, nelle gravidanze problematiche, il padre non godeva di buona salute.
La perdita del feto o le gravidanze ectopiche sembrano correlate a diabete, obesità, colesterolo sopra la media o pressione alta.
Lo studio ha mostrato che se in una coppia il papà soffre di una di queste malattie, il bambino rischia di non farcela nel 10% dei casi, fino quasi al 20% se il papà presenta più patologie.
Il titolare dello studio ha dichiarato che non si può parlare di causa effetto, ma sembra esserci una correlazione tra questi eventi. Nello specifico, secondo il professor Eisenberg, lo sperma degli uomini che conducono vite non sane può incidere sulla placenta.