Siete convinti che l’allattamento sia una cosa riservata esclusivamente alle donne? Bene allora preparatevi a ricredervi. Marie Claire Springham, studentessa di Londra, ha creato un kit e una cura ormonale per permettere anche ai futuri padri di poter allattare.
Come nasce l’idea del kit per “papà da latte”
Il progetto ha dell’incredibile, ma potrebbe essere più vicino alla realizzazione di quanto sembra. Marie-Claire Springham studentessa di design alla Central Saint Martin di Londra ha avuto davvero un’idea rivoluzionaria nel suo genere. Ha infatti ideato un kit (al momento è ancora in fase di sperimentazione) che permetterebbe l’allattamento al seno anche ai papà. Nella confezione, oltre a una fascia che ha tutto l’aspetto di un reggiseno premaman e a una pompa, si trova anche la fornitura per 9 mesi di Progestina. Si tratta di un particolare ormone che stimolerebbe la produzione delle ghiandole lattifere anche nel corpo dell’uomo che li assume. Inoltre nelle sei settimane precedenti al parto l’uomo dovrebbe assumere anche Domperidone, altro ormone in grado di stimolare la prolattina e quindi di provocare la produzione di latte.
Il Premio Meaning Centred Design Awards
Questo progetto, che molti definiscono innovativo, ha vinto il Premio Meaning Centred Design Awards insieme ad altri 5 nella sua categoria, potrebbe generare impatto sociale e cambiamento culturale.
Julie Jenson Bennett, Presidente degli Awards, ha commentato in modo entusiastico e ha affermato che l’allattamento al seno per gli uomini meriterebbe un’attenzione particolare. Secondo lei sfiderebbe il significato fondamentale di femmina e maschio, madre e padre e genitori e figli. In un epoca dove si utilizzano sempre di più farmaci, ormoni e tecnologia per modificare le opzioni della vita a nostra disposizione, il progetto di Marie Claire colpisce diritto al cuore abbattendo molti tabù.
Non si sa ancora come questo progetto andrà a finire. Il cocktail di ormoni per indurre la produzione di latte è ancora in fase di sperimentazione per capire gli effetti collaterali della cura. Quello che però appare con certezza è la visione alla base di questo progetto che negherebbe la realtà biologica.