La vasectomia è una tecnica di contraccezione permanente eseguita sugli uomini, che consiste nella chiusura dei dotti deferenti adibiti a passaggio per lo sperma.
La vasectomia è un intervento che dura al massimo 20-30 minuti ma può essere eseguita anche in meno tempo, a seconda della tecnica utilizzata. Tendenzialmente non presenta alcun rischio ma impone delle piccole accortezze post operatorie, come l’astinenza da rapporti sessuali e tanto riposo.
La vasectomia è difficilmente reversibile soprattutto se è stata eseguita molti anni prima, tuttavia vi sono delle possibilità di poter ricollegare i dotti referenti e dunque di fornire nuovamente il passaggio allo sperma.
Cos’è la vasectomia e come viene eseguita
La vasectomia è un’operazione chirurgica che consiste nella chiusura dei dotti deferenti, i canali di passaggio utilizzati dagli spermatozoi per mischiarsi al liquido seminale così da formare lo sperma. Senza spermatozoi, ovviamente, non potrà avvenire la fecondazione anche laddove vi sia eiaculazione dell’uomo all’interno del corpo femminile.
Esistono due tipi di vasectomia: una mediante incisione, eseguita attraverso due tagli ai lati della sacca scrotale grazie ai quali il chirurgo arriva ai dotti e li blocca, rimuovendo una piccola porzione del canale; una volta terminato il chirurgo solitamente dà dei punti di sutura per far si che la ferita si rimargini in fretta. L’operazione viene eseguita sotto anestesia e dura circa 20-30 minuti. Si tratta della tipologia di vasectomia che può dare qualche problema post operatorio, come lievi infezioni batteriche che possono manifestarsi con brividi e febbre.
Esiste poi una seconda modalità senza incisione, nella quale il chirurgo arriva a bloccare i vasi tramite una puntura: i vasi vengono chiusi senza dover incidere e dunque non c’è necessità di punti. Questa operazione solitamente dura meno rispetto a quella mediante incisione e non comporta l’insorgenza di infezione o eccessivi disagi post operatori.
Quando si fa la vasectomia?
Come dicevamo si tratta di un metodo contraccettivo permanente, quindi si sceglie quando non si desidera più avere figli, ma è utile anche per coloro che soffrono di frequenti infiammazioni dei testicoli che non possono essere risolte diversamente.
Vasectomia: altre informazioni utili
La vasectomia è tendenzialmente irreversibile: solo in alcuni casi a poca distanza rispetto all’operazione, infatti, è possibile ricollegare le porzioni dei dotti separate e fare in modo che lo sperma torni a passare come prima. A ciò, si unisce la difficoltà oggettiva dell’intervento di ricongiunzione, assai più complesso e costoso rispetto alla vasectomia.
I casi di fecondazione da parte di soggetti vasectomizzati sono molto bassi, circa 1 su 1000.
C’è comunque la possibilità di crioconservare gli spermatozoi in caso di ripensamento.
Il decorso post operatorio è semplice, basta un po’ di riposo e un’astinenza da rapporti sessuali che può durare circa una settimana. Ovviamente c’è un margine di soggettività che impone a chiunque voglia sottoporsi a un intervento del genere di consultare il proprio urologo di fiducia, l’unico che può dare informazioni dettagliate in base al singolo paziente.