Uno dei punti focali dell’educazione basata sul metodo Montessori consiste nel mettere in mostra tutti i giochi in modo che siano a sempre a portata dei bimbi. Ma questo non significa necessariamente che i piccoli abbiano sempre voglia di giocare con quello che si trova sullo scaffale alla Montessori e ora vediamo perché questo accade.
Scaffale Montessori: la scelta dei giochi dipende anche dall’età
Per capire come i piccoli scelgono i giochi bisogna innanzitutto sapere che in età neonatale prevale in loro l’istinto della scoperta. Non scelgono il gioco in modo consapevole ma esplorano tutto, vogliono scoprire tutte le cose che li circondano piuttosto che concentrarsi su un’unica attività e su una specifica tipologia di giochi. All’età di 3 anni cambiano atteggiamento: questo, per loro, è il momento di comprendere come funziona quello che hanno scoperto fin’ora. A quest’età imparano a muoversi in modo coordinato, camminano, si arrampicano, afferrano e quindi si sentono pronti per organizzare, classificare e dare un nome a tutto. Ecco, quindi, che inizieranno a concentrarsi maggiormente su certi giochi ma sempre con poca costanza, perché in loro c’è una fortissima propensione alla novità e sono bulimici di conoscenza. In età prescolare, dai 3 ai 6 anni, le cose cambiano ancora: si ravvisa nei piccoli una sempre più crescente concentrazione, pertanto i giochi posizionati sullo scaffale inizieranno ad essere considerati con più attenzione e oculatezza.
Bimbi e giochi: come organizzare lo scaffale dei giochi
Se i bimbi non sembrano particolarmente interessati ai giochi messi in bella vista sullo scaffale della loro cameretta, significa che noi genitori dobbiamo correggere qualcosa. In primis, evitiamo di fa sentir loro il peso delle nostre aspettative in merito all’attività di gioco e riorganizziamo lo scaffale, magari togliendo quegli oggetti che destano in loro poco interesse.
Un’ottima idea è anche quella di alternare i giochi, in modo che lo scaffale non sia sovraccarico e non siano accumulati in maniera caotica.
Cerchiamo di puntare di più sulle attività motorie, quindi proponiamo ai piccoli dei giochi che prevedano maggiore fisicità, come un tunnel pop-up o un pallone gonfiabile per saltare. Inoltre, non dimentichiamoci che i bimbi hanno bisogno di una mano per sviluppare il linguaggio, quindi si divertono tantissimo con libri animati e colorati o musica e canzoni da ascoltare. Infine, incoraggiamo le attività pratiche: prepariamo un dolce con loro, aiutiamoli a scoprire quanto sono bravi nel tenere pulita e in ordine la loro cameretta, teniamoli vicini quando facciamo il bucato e riordiniamo i cassetti.