Il Royal National Institute of Blind People ha sviluppato il primo test di gravidanza tattile destinato alle future mamme non vedenti, che permette loro di vivere un momento estremamente importante e delicato in totale intimità, senza necessità di rivolgersi a qualcuno che legga il responso del test.
Il test di gravidanza per mamme non vedenti: come funziona
Il Royal National Institute of Blind People ha realizzato un modello rivoluzionario di test di gravidanza, che permette alle donne non vedenti di prendere coscienza del contenuto senza l’ausilio di altre persone.
Il tampone del test tattile per mamme non vedenti ha dimensioni maggiori rispetto a quello classico e il suo funzionamento è piuttosto semplice: nel momento in cui l’urina viene assorbita dal tampone, il meccanismo interno fa sollevare una prima protuberanza che equivale alla prima lineetta rossa che si attiva nei test classici di gravidanza. In caso di gravidanza, la presenza di ormoni gestazionali induce il meccanismo a far sollevare anche una seconda protuberanza che rappresenta la seconda linea rossa dei test classici.
Entrambe le protuberanze sono in silicone, per garantire la massima sensibilità alla donna.
Come è nata l’idea
Il designer londinese Josh Wasserman ha pensato a un modo per garantire più privacy alle donne non vedenti che si trovano nella necessità di fare un test di gravidanza. L’idea è maturata dopo un incontro con alcune di loro, incontro servito per comprendere i disagi che una situazione del genere può comportare.
Fino a oggi, infatti, le donne non vedenti erano costrette a chiedere l’aiuto quantomeno del partner, o nei casi più sfortunati di un familiare o di un estraneo: tale esigenza non era facoltativa, ma necessaria, anche quando la situazione avrebbe richiesto una maggior privacy nei confronti della donna.
Il prototipo del test tattile è pronto, adesso occorre soltanto attendere che qualche produttore voglia investire su questo prodotto e lo immetta sul mercato.