Twifia. Questo è il nome scelto per la bambina di due genitori svizzeri. Non si tratta di una follia dettata dal momento, ma di una decisione presa per un motivo ben preciso: ricevere Internet gratis per 18 anni.
La startup Twifi, un provider telefonico svizzero, ha lanciato sul suo sito web una bizzarra iniziativa: avere gratis il Wifi a casa per 18 anni a patto che venga dato al nascituro il nome dell’azienda.
Twifius o Twifia: perché chiamare il proprio bambino come l’operatore telefonico?
Non si tratta di una bufala, ma dell’ultima campagna di marketing lanciata dal provider Internet svizzero Twifi. In che cosa consiste? É sufficiente caricare una foto del certificato di nascita civile del neonato direttamente sul sito web dell’azienda di telefonia e la famiglia, dopo una verifica della veridicità del documento, potrà navigare in rete gratis fino al raggiungimento dei 18 anni di Twifius, se maschio o di Twifia, se femmina. Una famiglia svizzera ha scelto di aderire alla campagna dando alla bambina il nome Twifia. Si tratta di un terzo nome, ma ciò non fa differenza: Twifi gli ha comunque regalato il Wifi gratis. I due neo genitori, nonostante le critiche, sono convinti del nome scelto per la bambina. L’artefice è il padre, colpevole di aver scovato l’offerta e, pensando fosse uno scherzo, l’ha proposta alla compagna. Non si aspettava di certo che il provider svizzero regalasse loro l’abbonamento a internet.
Nel paradosso della situazione, si può trovare un lato positivo: con il denaro risparmiato i neogenitori apriranno un fondo per Twifia, che ne potrà usufruire dai 18 anni.
Un’iniziativa di marketing originale: il caso Twifi
La startup Twifi, perché di una startup si tratta, dato che è nata ad agosto 2020, ha scelto un modo originale per farsi conoscere. Ma se la società svizzera tra 18 anni non fosse ancora operativa? Cosa succederebbe? Philippe Fotsch, a capo del provider telefonico svizzero, assicura che se l’azienda dovesse fallire si occuperà lui stesso di mantenere la parola data ai clienti che hanno chiamato il loro bambino con il nome della compagnia telefonica. Si spera sia così!