Si è da poco riscontrato un boom di vendite della famosa pillola del giorno dopo. Questo incremento nell’utilizzo dei così detti contraccettivi d’emergenza si è registrato soprattutto tra le giovanissime, che molte volte vi ricorrono in modo saltuario e non programmato dopo un rapporto sessuale non protetto. La tendenza dal 2012 ad oggi è in netta e costante crescita, favorita anche dalla decisione dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che nel 2015 ha concesso alle donne maggiorenni la facoltà di acquistare questi farmaci senza necessità di una ricetta medica. Vediamo però meccanismo d’azione, rischi ed effetti collaterali che possono incorrere dopo la somministrazione della pillola del giorno dopo.
Una tendenza in crescita
Un aumento continuato e massiccio delle vendite ha segnato il mercato dei contraccettivi d’emergenza. Le classiche pillole del giorno dopo sono infatti passate dalle oltre 360 mila confezioni vendute nel 2012 alle quasi raddoppiate 570 mila registrate nel 2018. L’incremento si attesta così intorno al 58%, e coinvolge soprattutto tante giovanissime donne. Gli enti produttori dei due principali farmaci di questo tipo presenti in commercio, la Norlevo e la EllaOne, hanno fatto registrare un incremento in termini economici di circa il 170% negli ultimi anni. Dei due farmaci menzionati il primo va normalmente assunto entro 72 ore dall’avvenuto rapporto sessuale, mentre la EllaOne è efficace nell’arco delle 120 ore, diventando solitamente la prima scelta tra molte donne.
Come funziona la pillola del giorno dopo
L’azione di queste pillole agisce attraverso due principi fondamentali primari. Da un lato inibisce l’ovulazione, chiudendo l’ovulo ed impedendone così la fecondazione da parte degli spermatozoi, dall’altro alcuni studi sostengono che vada ad agire sull’endometrio e di conseguenza sull’embrione, bloccando una possibile gravidanza. La percentuale di successo delle pillole del giorno dopo varia però in base al momento dell’ovulazione in cui vengono assunte, con oscillazioni anche significative a seconda che si prenda prima o dopo l’ovulazione. Vista la difficoltà di conoscere con precisione la propria fase di ovulazione, il consiglio medico è solitamente quello di assumere queste pillole secondo necessità subito dopo l’avvenuto rapporto.
I rischi e gli effetti collaterali
Sono stati condotti numerosi studi su migliaia di donne per valutare effetti e riscontri dopo l’utilizzo delle più comuni pillole del giorno dopo. In molti casi si sono purtroppo verificati episodi negativi ed effetti collaterali anche importanti. Da nausea e vomito si arriva a cefalea, stanchezza e dolori ai seni e all’addome. Questi sono soltanto alcuni dei più comuni effetti collaterali a cui spesso si va incontro dopo aver assunto contraccettivi d’emergenza. Solitamente questi sintomi si protraggono per un paio di giorni dopo l’assunzione delle pillole. Studi recenti hanno posto l’attenzione anche sui possibili effetti a lungo termine. Si è in particolar modo osservata con la lente di ingrandimento la risposta del fegato, valutandone una possibile corrispondenza in termini di fenomeni di insufficienza epatica. Al di là dei non dimostrati collegamenti tra assunzione di pillole del giorno e patologie secondarie, comunque l’impiego di questo tipo di contraccettivi va regolato e valutato con grande attenzione. E’ sempre consigliato il parere del proprio medico o di un esperto, con cui valutare la propria situazione così da scegliere l’opzione migliore e più sicura.