È impressionante il dato che arriva da Dublino. In uno studio condotto al ‘Trinity College’ gli scienziati hanno mostrato come i neonati ingeriscano ogni giorno circa un milione e mezzo di microplastiche contenute nei biberon e negli altri contenitori in plastica, soprattutto se vengono riscaldati. Come fare per rimediare?
Dublino: lo studio del Trinity College sulle microplastiche
Scaldare il latte nel biberon, o dare al bimbo una succo di frutta in un contenitore in plastica è uno dei gesti più frequenti che si possano compiere al mondo ogni giorno. Eppure, secondo i ricercatori del Trinity College di Dublino, quel semplice gesto racchiude una pericolosa insidia.
Microplastiche di polipropilene, queste le sostanze che vengono rilasciate da questi contenitori, soprattutto quando vengono scaldati e poi agitati.
Non si tratta nemmeno di una marca specifica, dato che circa il 68% dei prodotti sul mercato presenta lo stesso problema.
I dati sono impressionanti: un biberon tipo può rilasciare circa 16 trilioni di particelle per un solo litro, misura che viene condizionata anche dalla temperatura. Più la temperatura è alta e più le microparticelle vengono rilasciate.
Fortunatamente gli scienziati non si sono limitati a lanciare solo l’allarme, ma hanno anche stilato una lista di good practices, cioè di buone norme, per limitare moltissimo il fenomeno.
Come rimediare al rilascio delle microplastiche
Nella preparazione del latte in polvere è importante evitare sempre di usare il microonde e non superare la temperatura di 70° dell’acqua: più sale la temperatura, maggiore sarà il numero di microplastiche rilasciato.
Il primo consiglio che i ricercatori hanno dato è stato quello di lavare accuratamente i biberon e gli altri contenitori in plastica. Può sembrare ovvio, ma lavare con cura il contenitore può eliminare residui della plastica.
Come secondo consiglio c’è quello di non far entrare in contatto immediatamente l’acqua calda, o il latte caldo, con il contenitore, ma di passare prima il liquido in una pentola di alluminio o acciaio e poi di spostarla nel biberon.
Infine anche agitare il prodotto andrebbe fatto in un altro contenitore.