Quando dei genitori perdono un bambino è sempre un momento difficile da vivere e da superare, a prescindere dall’età del proprio figlio. Alcune gravidanze sono inoltre interrotte prematuramente, a causa di un aborto spontaneo o di una complicanza dovuta a numerosi fattori.
Indipendentemente da motivi religiosi o soltanto ideologici, molti genitori potrebbero desiderare ugualmente una sepoltura per il proprio bambino, anche se mai effettivamente nato. Questo per poter sempre preservare la memoria del loro figlio, offrendogli in questo modo una sepoltura finale che indichi comunque la loro effettiva presenza, poiché, anche se piccoli, meritano grande dignità e rispetto.
Sia che si tratti di aborto spontaneo, parto prematuro oppure morte neonatale, la legge in tutti questi casi interviene permettendo a quanti lo desiderano una degna sepoltura.
La legge italiana dunque tutela tutte le donne oppure le coppie che subiscono questo lutto; tuttavia ogni regione può seguire una procedura diversa dalle altre, ecco perché l’informazione è importante, solo così si potrà garantire a tutti un diritto, a prescindere dalla scelta finale, che resta sempre personale.
Procedure per le sepolture prenatali
L’articolo 7 del regolamento italiano di polizia mortuaria prevede delle disposizioni in materia procedurale sulle sepolture prenatali.
Quando la gestazione si interrompe dopo alcune settimane di gravidanza, spesso anche quando il bambino ancora non si è completamente formato, si parla di morte prenatale, a differenza di quando il bambino, se pur morto, viene comunque dato alla luce. Anche dopo poche settimane di gravidanza è dunque possibile dare degna sepoltura al proprio bambino, seguendo delle regole.
I genitori saranno tenuti a presentare richiesta di seppellimento, entro 24 ore dall’espulsione del feto, all’unità sanitaria dell’ospedale di riferimento. Si dovranno fornire certificati medici ed indicazioni sul periodo di gestazione per ottenere i permessi di trasporto e di seppellimento. I genitori saranno liberi anche di scegliere la cremazione oppure la dispersione o conservazione delle ceneri.
La sepoltura prenatale in Italia
La legge italiana non pone nessun limite di età gestazionale per la richiesta della procedura di sepoltura. Ogni regione però potrebbe indicare ai genitori un diverso regolamento: infatti manca un’informativa ministeriale uniforme su tutto il territorio e in tutti gli ospedali.
Non tutti i cimiteri, inoltre, sono forniti di aree preposte alle sepolture prenatali; in effetti esistono spazi creati proprio per questo tipo di morte prematura, la quale prevede embrioni e feti. In mancanza di spazi consoni sarà l’azienda ospedaliera a fornire tutte le indicazioni circa i cimiteri più vicini dove sarà possibile effettuare la sepoltura.