Il sanguinamento delle gengive in gravidanza è una delle tante risposte messe in atto dal nostro corpo in una fase così bella ma stravolgente della vita di una donna.
Durante la gravidanza questo è un disturbo piuttosto frequente e che colpisce circa il 20% delle gestanti.
Non si tratta di un problema permanente, infatti regredirà dopo il parto, tuttavia recuperare una condizione perfetta delle gengive è piuttosto faticoso.
Di cosa si tratta
Il sanguinamento delle gengive in gravidanza è comunque una forma di gengivite.
Per gengivite s’intende un’infiammazione delle gengive, con possibili edemi o granuli che portano al sanguinamento e, molto spesso, all’arretramento delle gengive che lasciano scoperte sempre maggiori porzioni di dente, col rischio di avere complicanze quali la parodontite.
Le gengive appaiono arrossate, gonfie, irritate e sensibili, con frequenti sanguinamenti nel momento in cui vengono toccate, perfino dallo spazzolino, per quanto questo possa essere delicato.
Il disturbo compare spesso durante la gravidanza poiché tutti i vasi sanguigni nel corso della gestazione tendono ad aumentare la portata del flusso sanguigno dilatandosi.
Le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto durante gli ultimi 3 mesi di gestazione, sono molto più permeabili del solito e non trattengono la fuoriuscita della componente più ricca i acqua del sangue. Questa si riversa quindi in alcuni tessuti, come per esempio le gengive, causando edemi che, se stuzzicati, possono sanguinare.
Solitamente si tratta di un disturbo abbastanza contenuto, che da più fastidio che dolore, anche se raramente però accade che si formino come delle protuberanze dolorose e a quel punto deve obbligatoriamente intervenire il dentista.
Cosa non fare
Non sfregare le gengive quando ci si lava i denti, non prendere farmaci se non dopo attenta valutazione del medico dei rischi e dei benefici, in base soprattutto alla condizione di gravidanza.
Non trascurarsi, evitare cibi o bevande troppo calde, troppo dure, irritanti.
Non usare il filo interdentale fino a che l’infiammazione non sia passata.
Cosa fare per alleviare i sintomi e contenere il disturbo
Una visita dal dentista, o comunque dal medico di famiglia, è sempre indicata.
In assenza di complicanze, le cose da fare sono: utilizzare uno spazzolino con setole morbide e spazzolare delicatamente i denti dal colletto, facendo attenzione a non premere sulle gengive.
Dopo aver lavato i denti, fare un risciacquo con un collutorio specifico per parodontite e gengiviti, meglio senza alcol.
Può essere utile fare un risciacquo con dell’acqua ossigenata diluita in mezzo bicchiere d’acqua. Ottimo il risciacquo con infuso di salvia.
Mantenere una buona igiene orale. Se le gengive continuano a sanguinare anche dopo il parto, è indicato fare una visita dal dentista.