L’educazione sessuale è un aspetto sempre più importante dal punto di vista formativo, in quanto sono stati abbattuti i tabù legati a questo argomento. Viviamo in una società in cui, ormai, le scene sono esplicite e senza filtri, il che comporta una conoscenza precoce dell’argomento da parte dei ragazzi.
L’importanza dell’educazione sessuale sin da bambini
Nonostante la presenza di internet e di molte altre fonti, i bambini hanno bisogno che gli adulti riflettano su questo aspetto della loro vita e diano consigli in merito a ciò. I bambini, infatti, vivono in questa realtà e sono, quindi, iperstimolati a tal punto che la curiosità per questa sfera dell’esistenza è assai spiccata.
In qualunque modo non si può lasciare che l’educazione venga trasmessa da riviste dai toni erotici, video in rete oppure foto hot. Proprio per questa motivazione, i genitori o gli educatori specializzati devono assumersi la responsabilità di chiarire qualsiasi dubbio in merito a questo argomento: la vita sessuale.
Estremamente sbagliata, infatti, potrebbe essere la scoperta di questi contenuti attraverso Google, perchè di facile fraintendimento e soprattutto pericolosi. Potrebbero entrare in contatto con materiali pedopornografici o ad alto rischio di pedofilia e questo non è sicuramente un aspetto da sottovalutare. Oltre a ciò, si potrebbe incorrere in un’errata valutazione della donna, soprattutto da parte dei ragazzi. Infatti, spesso all’interno dei filmati, quest’ultima è trattata come un essere quasi alle dipendenze degli uomini. Potrebbe causare una sottostima del mondo femminile e di ciò che lo circonda: di conseguenza, tutti gli atti e le azioni compiute dalla donna non avrebbero più valore.
A quale età è giusto avere i primi approcci in materia
Non esiste un’età specifica che accomuna tutti i bambini. Il periodo, però, in cui le domande iniziano ad insorgere coincide con quello in cui si viene a conoscenza di parti del corpo estremamente sensibili. È proprio in questo periodo che i genitori dovrebbero rispondere ai quesiti. Talvolta, può intensificarsi durante la pubertà e l’adolescenza, ma non sempre è così e varia a seconda del sesso. Saranno gli stessi bambini a dare i primi segni di richiesta di chiarimenti.
Nel caso in cui un adulto non abbia la risposta, non deve assolutamente raccontare storie inventate o aneddoti, ma dovrà rispondere al bambino con chiarezza, informandosi. L’educazione sessuale deve iniziare già nei primi mesi di vita, attraverso la nomina reale delle parti private del corpo. Oltre alla madre o al padre, è fondamentale che anche la scuola curi questo aspetto. Ciò potrebbe avvenire attraverso la collaborazione di psicologi o educatori esperti e qualificati in materia, qualora i docenti o l’istituto scolastico lo ritengano opportuno.