Hanno trascorso insieme tutti gli eventi della loro vita, anche il parto, le due sorelle gemelle di Casoria, che sono diventate mamme contemporaneamente. Un evento rarissimo che ha visto Stefania e Assunta dare alla luce i loro figli maschi con sole 4 ore di distanza l’una dall’altra nella stessa sala parto.
Due figli maschi per due gemelle
Stefania e Assunta Del Mondo, due gemelle di 28 anni di Casoria, hanno in pratica trascorso insieme tutta la loro vita ed anche in questa situazione sono riuscite a partorire “insieme”, anche se le 4 ore di distanza tra la nascita del primo e del secondo bambino, avendo superato la mezzanotte, non permetteranno a Lorenzo e Carmine di avere la stessa data di nascita come le madri. Le due sorelle ed i loro familiari sono stati immediatamente pervasi da una grande gioia, resa ancora più grande dal fatto che i loro bambini potranno condividere tutte le esperienze della vita non solo come cugini, ma come fratelli. Le due neomamme sono nate in un parto gemellare di quattro gemelli e per Stefania si tratta del secondo figlio, che arriva dopo una bambina, mentre per Assunta è stato il primo figlio. Stefania ha partorito dopo 41 settimane di gestazione, mentre la gemella Assunta dopo 40.
Un lieto evento rarissimo
Quello che è accaduto presso l’ospedale napoletano è un evento rarissimo e la gioia per questo duplice parto è stata espressa anche dal professore Nicola Colacurci, che dirige l’unità di ostetricia e ginecologia ed ha espresso il grande entusiasmo suo e di tutto lo staff del reparto per l’evento che ha visto la nascita di Lorenzo e Carmine. Le due sorelle gemelle erano state ricoverate presso il reparto di ostetricia nelle stesse ore e le fasi del travaglio sono state comuni, poi la nascita di Lorenzo, che è avvenuta circa 30 minuti prima della mezzanotte e quella di Carmine, alle 3.51 di mattina. Il professor Colaurci ha rimarcato anche la grande professionalità di tutti i componenti dello staff che hanno assistito le partorienti nelle fasi del travaglio e della nascita, un evento sicuramente da ricordare negli annali.
Ph. Il Messaggero