Chi l’ha detto che durante l’allattamento non si può fare sport? Secondo un team di ricercatori del Wexner Medical Center e del College of Medicine dell’Università Statale dell’Ohio, praticare esercizio fisico fa molto bene sia alla mamma che al bambino.
La ricerca condotta in Ohio ha infatti scoperto come un esercizio fisico, anche moderato, già in gravidanza, sia in grado poi di aumentare la produzione di un particolare sostanza oligosaccaride (3SL) nel latte materno. Questa sostanza è in grado di portare numerosi benefici al neonato a livello metabolico e cardiaco, tanto da portare i ricercatori a approfondire le ricerca, per verificare se il 3SL possa essere isolato per venire aggiunto anche al latte artificiale.
I benefici di praticare sport durante la gravidanza e l’allattamento
Se non vi sono particolari controindicazioni mediche è possibile praticare sport sia durante la gravidanza che nel post parto. Chiaramente è necessario scegliere lo sport più adatto, sono da preferire gli allenamenti dolci come il nuoto, il pilates, lo yoga, la danza e gli sport d’acqua.
Sono da evitare, invece, tutte quelle attività sportive che risulterebbero molto stancanti, soprattutto se non si è allenati. Proprio per i benefici che comporta l’esercizio fisico, quest’ultimo viene raccomandato anche dal Ministero della Salute sia durante la gravidanza che dopo.
In gravidanza, allenarsi migliora la circolazione sanguigna, riduce il rischio di preeclampsia e parto pre-termine, consente di tenere il peso sotto controllo e aiuta a ridurre stanchezza e stress.
Numerosi sono i benefici che si ottengono anche durante l’allattamento, in quanto aiuta a migliorare l’umore e a ridurre lo stress, favorisce la funzionalità cardio-respiratoria e consente di perdere i chili di troppo più velocemente.
Bisogna solo ricordarsi di non strafare e di non affaticarsi troppo, in quanto l’allattamento richiede già una buona dose di energie.
Perché l’attività agonistica è sconsigliata durante l’allattamento?
Per le neo-mamme che allattano l’attività agonistica è sconsigliata per la produzione dell’acido lattico. Quest’ultima è una sostanza che viene prodotta dall’organismo dopo uno sforzo fisico intenso.
L’acido lattico è una sostanza non tossica presente nel corpo umano e che non fa male né alla mamma e né al bambino. Tuttavia, se presente nel latte materno può modificare il sapore del latte poiché lo rende più amaro e, in alcuni casi, anche indigesto. Per questo sarebbe meglio evitare un esercizio fisico intenso o, almeno tirare il latte con un tiralatte subito dopo l’allenamento e non darlo al neonato.