E’ diventata virale la storia di Oliver-Cash Lowther-Ryan, un bambino nato durante il periodo di lockdown a sole 23 settimane di gestazione. Il neonato, che sembrava condannato a morte certa, sta lottando per tenersi stretta la sua vita con una tale tenacia che è stato soprannominato ”Rocky” dai dottori.
La storia del piccolo combattente
La notizia arriva dalla Gran Bretagna: Frances, la madre del piccolo, è stata ricoverata presso l’Ospedale di Medway nel Kent in seguito a problemi di gestazione insorti intorno alla 22esima settimana di gravidanza. Qui la madre la ricevuto le cure adeguate e le sono stati somministrati dei farmaci atti a favorire lo sviluppo sia dei polmoni che del cervello di Oliver.
Quattro giorni dopo il ricovero, il 26 marzo 2020, il piccolo è venuto alla luce con ben tre mesi di anticipo e, soltanto undici giorni dopo la sua nascita, le cose si sono notevolmente complicate: gli è stato diagnosticato un intestino perforato ed è stato trasferito al Royal Sussex County Hospital, a Brighton, per affrontare due operazioni chirurgiche necessarie. Il neonato è sopravvissuto, inoltre, a due emorragie polmonari, a problemi legati al cuore e ad un’emorragia cerebrale; per tale ragione ha ricevuto ben undici trasfusioni di sangue.
La battaglia di Oliver e la sua vittoria.
I mesi trascorsi sono stati duri tanto per il bimbo che ha sopportato lo stress di molteplici terapie mediche, quanto per i genitori Frances ed Ethan ai quali era stato annunciato che il piccolo aveva circa il 3% di chance di sopravvivenza. Ma, contro ogni aspettativa, Oliver-Cash Lowther-Ryan è riuscito ad affrontare e vincere la fase più ardua.
Sebbene il calvario del piccolo combattete non si sia del tutto concluso (deve sottoporsi ad ulteriori controlli e ad altre cure), per il momento tutto sembra andare per il verso giusto tant’è che, se la situazione continuerà a migliorare, il 23 luglio 2020, Oliver sarà pronto ad uscire dall’ospedale ed intraprendere una nuova vita a casa con i suoi genitori.
Foto: The Sun