Se siete genitori sapete bene che i bambini per alcuni mesi hanno un’abitudine alquanto particolare: quella di lanciare i giocattoli continuamente per terra. Non importa quante volte siate disposti a chinarvi per raccoglierli, vostro figlio non si stancherà di scaraventare il suo amato pupazzo preferito lontano da lui. Un’esperienza, questa, comune a tutte le mamme e i papà del mondo. Ma fino a quando è normale un comportamento di questo tipo da parte del piccolo? E quando bisogna preoccuparsi decidendo di intervenire?
Il bambino lancia continuamente i giocattoli: fino a che età è normale?
Gli esperti sono concordi nel dire che la fase di lancio sfrenato di giocattoli e oggetti da parte del bambino è da considerarsi assolutamente normale fino ai 18-20 mesi. Il motivo va ricercato nel fatto che è proprio durante questa fase di sviluppo che il bimbo sperimenta il mondo circostante e la capacità di incidere su di esso. Ci spieghiamo meglio: lanciando il giocattolo dal seggiolone il bimbo sta verificando la sua capacità di far succedere qualcosa. Sì, può sembrarci strano che egli voglia dimostrare a se stesso e agli altri che è in grado di lanciare un giocattolo a pochi metri da lui, e che questo non rimanga in aria sospeso ma tocchi il suolo, ma è tutto assolutamente normale.
Il bambino lancia i giocattoli? Così si instaura anche un rapporto con i genitori
Per il bambino il gesto di lanciare continuamente i giocattoli si traduce anche nella possibilità di instaurare un particolare rapporto con la mamma e il papà. Il piccolo, infatti, comprende che ad ogni sua azione corrisponde una reazione. Quale reazione? Non quella di gridare, si spera. Bensì quella del genitore di turno che si china a raccogliere il giocattolino. In questo modo il bimbo non solo comprende che in questo modo è in grado di richiamare l’attenzione dei più grandi, ma anche che ad esempio un giocattolo scaraventato per terra in assenza della mamma gli verrà riconsegnato non appena quella sarà rientrata nella stanza: uno stratagemma intelligente per capire che non verrà abbandonato al proprio destino e che i genitori sono destinati a tornare da lui nel giro di pochi minuti. Certo questo atteggiamento non può proseguire in eterno: se si prolunga oltre il periodo di 18-20 mesi è bene cercare di canalizzare questo comportamento, che potrebbe essere diventato per il bimbo una sorta di valvola di sfogo per la propria aggressività. Anche in questo caso, meglio non sgridarlo e censurarne l’atteggiamento chiedendogli di non farlo più. Molto più utile invece domandargli se è arrabbiato e i motivi del suo stato d’animo. Canalizzare le sue energie risulterà la mossa migliore da fare e forse metterà fine al lancio del giocattolo!