Istinto materno? Secondo l’antropologia non esiste
L’istinto materno è innato in ogni donna? Lo abbiamo sempre dato per scontato ma un’antropologa inglese sconfessa questa teoria sostenendo che da sempre l’istinto viene confuso con l’impulso.
L’istinto materno innato è una creazione della società patriarcale.
Non esiste donna che non sia cresciuta con l’idea che l’istinto materno sia innato. In realtà l’idea dell’istinto materno come fattore innato può essere considerato un mito perché, alla base di questa teoria, non esiste alcuna prova scientifica. Anzi, la scienza sostiene addirittura il contrario dal momento che tutte le ricerche condotte a riguardo hanno messo seriamente in discussione l’idea che in ogni donna ci fosse la disposizione a essere madre e ad accudire la prole. Chi fra le donne ha manifestato chiaramente il suo mancato interesse e la più totale indifferenza verso la maternità può mettere da parte ogni senso di colpa perché, a discapito delle vecchie teorie patriarcali, l’istinto materno innato non esiste. Qualcuno potrebbe ancora obiettare che anche questa tipologia di donna, una volta diventata mamma, potrebbe capire che la sua propensione alla genitorialità non era del tutto assente, ma si trovava in una fase di latenza. Le cose, però, non stanno così.
Istinto materno o pulsione verso la maternità: la differenza è tutta qui
A sostenere questa tesi innovativa è l’antropologa biologica Gillian Ragsdale, insegnante di psicologia alla Open University nel Regno Unito. Secondo le sue ricerche nell’ambito della genitorialità il termine istinto viene utilizzato ripetutamente e si dà per scontata la sua esistenza in ogni donna. In realtà, secondo la studiosa, il concetto di istinto viene confuso con quello di pulsione. L’istinto è un comportamento schematico e fisso di una specie animale, che non lascia alcuna libertà di scelta.
La pulsione, al contrario, è un meccanismo psicologico che si fonda sul bisogno, sulle esigenze del momento e il contesto in cui si vive. Una donna può quindi sentire il bisogno di diventare madre mentre un’altra può non avvertire alcun desiderio di maternità.