Può capitare di assistere al declino di coppie che apparentemente sembravano affiatate ed innamorate. Quando si è in due, ricominciare una nuova vita è relativamente semplice, ma quando ci sono dei figli come bisogna comportarsi?
La difficoltà in questi casi sta nello spiegare la situazione ai bambini in modo che vivano l’evento in una maniera meno traumatica possibile.
Mamma e papà si lasciano: le conseguenze per i figli
Secondo i dati Istat dal 1991 al 2018 i divorzi sono più che quadruplicati, raggiungendo un milione 672 mila. La separazione, se non gestita bene, potrebbe rappresentare per i figli, un evento che segna negativamente tutto il loro percorso di vita.
Secondo il famoso psicologo e direttore del Centro per Bambini dell’Università della Virginia Robert Edgar Emery, il quale da oltre 35 anni dedica la sua attività allo studio degli effetti che la separazione implica sulla crescita dei figli, l’essenziale è il controllo della rabbia. Di conseguenza i genitori, in quanto persone adulte, devono avere la capacità di controllare le loro emozioni negative di fronte ai figli mostrandosi a loro, comunque come la famiglia sulla quale i figli possono e potranno sempre contare. Anche se non ci si ama più, anche se non si vive più nella stessa casa.
I litigi di fronte ai bambini possono far scaturire nella loro mente l’avversione verso un genitore piuttosto che un altro. Ciò può generare una sorta di odio nei confronti di una figura genitoriale con conseguente mancanza di fiducia nella famiglia, anche e soprattutto quando i figli diventeranno adulti.
Come gestire la separazione con i figli
Robert E. Emery suggerisce di raccontare ai figli quanto i loro genitori si siano amati in passato e come, nel percorso della vita, ci si sia trovati di fronte a modi di pensare diversi, a scelte quotidiane affrontate diversamente, per le quali sia la mamma che il papà sono arrivati alla decisione che vivendo insieme non sarebbero più felici. Ma deve essere fondamentale che i figli comprendano quanto comunque i genitori si rispettino e si stimino, e quanto siano coesi nella crescita e nella educazione dei loro figli, anche se non vivono più insieme.
Ad esempio, quando i figli fanno una particolare richiesta ad uno dei genitori, è bene che questo risponda che preferisce confrontarsi con l’altro genitore prima di prendere una decisione. Alle coppie in crisi sicuramente questo modo di affrontare la separazione può far paura, perché si teme di dover negoziare per tutta la vita con il proprio ex per l’educazione dei bambini.
Eppure, questa difficoltà deve essere affrontata, in maniera costruttiva e matura, pensando che sia la cosa migliore da fare per la propria prole. Così si dà ai figli la percezione di quanto i genitori, pur vivendo in case diverse, siano comunque coesi nella loro crescita e nella loro educazione.