Il Codacons ha recentemente segnalato che in alcuni ospedali della Calabria alle neomamme, anche quelle che hanno una regolare montata lattea, viene inutilmente prescritto del latte artificiale di una particolare marca.
Latte artificiale e prescrizioni inutili
Il latte artificiale è un surrogato di quello materno e non ha mai la stessa qualità, per un neonato, del latte naturalmente prodotto dalla madre. Nel corso del tempo si sono moltiplicati gli studi sull’importanza e l’efficacia del latte materno, eppure alcuni ospedali calabresi prescrivono a tappeto, a tutte le neomamme dimesse, una particolare marca di latte in polvere. Ecco le accuse del Codacons, che ha sollecitato l’intervento delle autorità per verificare eventuali illeciti, considerando anche che la pubblicità del latte artificiale è esplicitamente vietata dalla legge. Il Codacons segnala invece che alle neomamme vengono regalati campioni di latte artificiale, biberon omaggio con tanto di marca bene in evidenza e lo stesso latte viene prescritto ad ogni dimissione. Il Codacons segnala come esempio quello di una mamma dimessa a sole 48 ore dal parto, quindi prima che avvenga l’effettiva montata lattea, a cui era stato prescritta la marca di latte incriminata.
Latte artificiale e pubblicità
Pubblicizzare il latte artificiale è vietato perchè la legge stessa sottolinea quanto questo sia un mero sostituto del latte materno, da utilizzarsi solo quando questo non è presente. Il latte in polvere di diverse marche è comunque assolutamente identico, quindi un ospedale non avrebbe ragione di prescriverne uno invece di un altro. Il risultato di questa politica truffaldina, secondo il Codacons, in atto in Calabria è che le famiglie spendono molto, visto che la marca segnalata non è fra le più economiche, per un prodotto che in molti casi non solo è inutile, ma addirittura dannoso, visto che la madre potrebbe benissimo dare al bambino il suo latte, invece di acquistarne un surrogato.