In estate tutti cerchiamo il contatto con l’acqua, per giocare o per rinfrescarci un po’. Il mare e la piscina sono tra i luoghi preferiti dai più piccoli. Ci sono però alcune semplici regole da seguire per affrontare il bagno in tutta sicurezza e scongiurare il rischio di incidenti.
L’annegamento tra le prime cause di morte accidentale
Tuffarsi e giocare in acqua è divertente e rinfrescante, ma espone i più piccoli a diversi rischi. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’annegamento è la terza causa di morte accidentale e il tasso di casi di annegamento diventa più alto tra i bambini da 1 a 4 anni, seguito immediatamente dai bambini tra i 5 e i 9 anni di età.
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Per questo è importante seguire delle semplicissime regole per affrontare in tutta sicurezza un bagno in piscina o al mare. La prima importantissima regola, che non dovrebbe mai essere derogata, è che prima il bambino impara a nuotare e meglio è.
Prima il bambino si abitua all’acqua, con corsi di acquaticità fin dalla nascita, e più si sentirà a suo agio e sicuro in acqua. Tuttavia, anche con bambini che sanno già nuotare, la sorveglianza deve essere costante, perché purtroppo bastano pochissimi minuti per annegare, anche in acque molto basse.
Prima di fare il bagno
Prima di partire per la piscina o per il mare, innanzitutto, sarebbe meglio verificare di avere tutto il necessario: costumi, asciugamani o accappatoi e, soprattutto le ciabattine/sandaletti, fondamentali per prevenire gli scivoloni. In certe piscine è obbligatorio l’uso delle cuffie.
La doccia è obbligatoria nelle piscine pubbliche prima del bagno per ragioni igieniche, ma può essere un buon metodo per abituarsi all’acqua fredda anche a casa, evitando lo shock termico del primo tuffo.
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Per quanto riguarda l’alimentazione, per la sicurezza dei più piccoli sarebbe meglio non mangiare prima di entrare in acqua o nei minuti subito seguenti, soprattutto se l’attività fisica è stata intensa per il bambino. Per la merenda, sempre meglio prediligere alimenti leggeri e di rapida digestione: perfetta ad esempio la frutta di stagione.
La vigilanza e il ruolo degli adulti
Chi va in piscina, al lago o al mare con un bambino, di qualsiasi età, deve vigilare sulla sua incolumità ed evitare che il piccolo possa importunare gli altri bagnanti.
Per la piscina, il bordo vasca bagnato può essere particolarmente insidioso. Per evitare cadute e scivoloni è bene che i bambini indossino sempre le ciabattine a bordo vasca. Le piastrelle bagnate sono scivolose e sono spesso fonte di incidenti. I bambini che non sanno nuotare dovrebbero stare nella zona di piscina a loro dedicata, o comunque dove riescono a toccare.
La presenza di un adulto è sempre richiesta per vigilare sui più piccoli. Per i bambini che stanno imparando a nuotare è bene dotarsi di braccioli, tavolette o altri dispositivi che possano aiutarli a fare le prime bracciate in maggiore sicurezza.
Un’attenzione particolar va rivolta ai tuffi. Questi non dovrebbero mai essere fatti da bordo vasca, sia per i bambini che per gli adulti. Il rischio di scivolare sulla superficie bagnata è presente per tutti.
L’ideale sarebbe utilizzare solo le zone preposte al tuffo, anche per non disturbare gli altri bagnanti. Queste aree andrebbero lasciate libere il più possibile per permettere agli altri di tuffarsi senza rischiare di urtare persone o bambini di passaggio, sia a bordo vasca che nell’acqua.
Una volta finito il bagno è bene asciugarsi bene il prima possibile soprattutto piedi e testa, per evitare colpi d’aria o infreddature.
Il decalogo della sicurezza in acqua
La Società Nazionale di Salvamento, ha stilato un piccolo decalogo con 10 regole d’oro per un bagno in acqua sicuro. Ve le riassumiamo qui:
- Se non sai nuotare, non entrare in acqua al di sopra della cintura.
- Non entrare in acqua dopo una prolungata esposizione al sole, per prevenire il rischio di idrocuzione
- Nuota sempre in coppia e sempre all’interno della zona riservata alla balneazione.
- Non continuare a nuotare quando sei stanco e non allontanarti troppo dalla riva.
- Evita di tuffarti quando non conosci il fondale. Questo vale particolarmente al mare, dove potrebbero esserci scogli, ma anche nei laghi o nei fiumi.
- Attenzione all’apnea e all’iperventilazione prima dell’apnea.
- Esporsi al sole con moderazione. In particolare, proteggere i bambini soprattutto nelle ore più calde.
- Non entrare in acqua con la bandiera rossa.
- Attenzione agli oggetti taglienti in spiaggia, non raccoglierli ma segnala al bagnino.
- Rispetta l’ambiente naturale e non inquinarlo. Non disturbare la flora e la fauna.