Ultimamente si sta perfezionando un sistema che ridurrà sempre d più le problematiche cardiache nei neonati. Questo sistema è stato elaborato da una squadra di ricercatori inglesi del King’s College London e del Guy’s and St Thomas’ di Londra e permette di avere immagini del feto e soprattutto del cuoricino più dettagliate rispetto alla classica ecografia morfologica 2D.
Nuove immagini per nuove vite
Questo nuovo sistema consiste nel sottoporre le donne incinte ad una risonanza magnetica per ottenere delle immagini in due dimensioni del cuore del bambino per poi trasformarle in 3D grazie ad un software apposito. Queste immagini , essendo più dettagliate, danno la possibilità ai medici di capire in tempo e riconoscere la malattia o la disfunzione del cuore del bambino così da intervenire per tempo e fare in modo di agire sia durante la gravidanza che alla nascita senza perdere tempo.
Una sperimentazione che già ha salvato vite.
In America le malattie congenite sono i più comuni difetti alla nascita negli Stati Uniti: l’1% dei bambini nati negli USA ( ovvero circa 40.000) ogni anno soffre di una malattia cardiaca o ereditata o causata da alcune infezioni in gravidanza.
Le bambine salve grazie al miracolo dell’ecografia
Grazie al software che permette di vedere in 3D le immagini del cuoricino di un bambino i medici possono riconoscere subito l’anomalia cardiaca e questo ha già salvato alcune vite: per esempio la BBC ha raccontato la storia della piccola Violet Vienna che presentava all’ecografia della ventesima settimana delle anomalie ad alcuni vasi sanguigni intorno all’aorta. La mamma,Kirbi-Lea Pettitt,ha deciso di partecipare alla sperimentazione e grazie a questa i medici sono riusciti ad intervenire in tempo. Infatti, al momento della nascita, sono stati somministrati alla bambina dei farmaci che hanno consentito all’aorta di restare aperta e questo ha salvato la vita di Violet Vienna.