Il termine freebirthing viene utilizzato per indicare la nascita di un bambino con parto naturale, senza che vi sia alcun intervento medico, nemmeno quello di ostetriche o altre figure a domicilio. In sostanza, con questi tipo di nascita la partoriente e il nascituro non vengono sottoposti ai classici controlli di routine e non vengono monitorati durante il parto, riportando così il momento della nascita alla sua semplicità ancestrale. Si tratta di una scelta molto discussa, ma sono sempre più le mamme che scelgono questa strada. Ecco ad esempio la storia di Hannah..
Le immagini del freebithing di Hannah
Finora, nonostante siano numerose le donne che decidono di avere questo tipo di esperienza, vi è un solo caso che è stato documentato con delle fotografie. Parliamo della maestra di yoga Hannah che, insieme al compagno Tyler Couchman hanno deciso di far nascere il loro primo figlio Koa con un parto non assistito.
Il bambino è nato in perfetta salute l’8 ottobre in una vasca da bagno ripiena d’acqua e la partoriente è stata assistita da sole due persone: il compagno e un amico di vecchia data che, per l’occasione, ha vestito i panni del fotografo.
Hannah e il suo compagno Tyler sono americani e, più precisamente, vivono a Sacramento in California. La loro decisione di avere un parto non assistito è stata presa dopo aver ascoltato una coppia di amici che avevano optato per lo stesso tipo di parto.
L’esperienza è stata assolutamente positiva per la coppia.
La neo-mamma ha raccontato la sua nascita e di come la madre avesse sofferto e le avessero dovuto praticare un taglio cesareo, tutto questo, secondo Hannah, avuto un ascendente negativo sul rapporto madre-figlia.
Quando è stato il suo momento, di partorire e diventare madre, non ha avuto esitazioni: voleva a tutti i costi che la sua esperienza fosse positiva per sè stessa e per il figlio.
Il freebirthing: un parto senza assistenza medica
Se a molte l’idea di partorire senza un medico o un’ostretica che ti dica cosa fare può spaventare, per Hannah e per tutte le mamma che scelgono di vivere questo tipo di esperienza, il freebirthing è un modo per far nascere i propri figli senza ostacoli, in totale libertà. Partorire senza che nessuno ti dica cosa fare e quando spingere, ma ascoltando solo il proprio corpo è, per Hannah, un decisione che anche altre donne dovrebbero considerare.
Il parto di Hannah è frutto di una gravidanza fisiologica e senza complicazioni, ma la pratica del freebirthing, con la sua totale mancanza di personale preparato nel corso del travaglio, rischia di essere pericolosa, in quanto non è facile prevere e soprattutto gestire eventiali criticità. Se l’idea di una parto natuale vi affascina, opzione più sicura (sempre nel caso il tipo di gravidanza lo permetta) resta quella del parto in casa, seguite e supportate da ostretriche qualificate che sicuramente riusciranno a rispettare la naturalezza del momento senza rischi per la salute di mamma e bambino.