Un ciuccio “intelligente” che controlla in modo costante il respiro del neonato: è questa la principale caratteristica di PaciBreath, il dispositivo tutto italiano che tramite un’app consente ai genitori di tenere sotto controllo l’attività respiratoria del piccolo.
PaciBreath, un ciuccio smart
Il dispositivo è prodotto da una start-up italiana e si propone come un vero e proprio standard per quanto riguarda il settore dei prodotti per i neonati: sviluppato da Avanix (azienda che si occupa di device wireless indossabili e forniti di sensori), PaciBreath è un ciuccio capace di monitorare in modo costante il respiro del neonato, esigenza sentita da molti genitori specialmente nei primi mesi di vita.
Il ciuccio infatti è dotato di tecnologia Bluetooth e “comunica” con un’app facilmente installabile sul proprio smartphone e già disponibile sia per i sistemi operativi Android, sia quelli iOS. I suoi sensori di posizione si occupano non solo di tenere sotto controllo il respiro del bimbo ma anche di fornire una serie di dati relativi al modo in cui riposa.
Le caratteristiche del dispositivo
Tra le caratteristiche di cui è dotato infatti questo ciuccio intelligente made in Italy non c’è solo quella del monitoraggio della sua attività respiratoria e l’invio in tempo reale dei dati sulla frequenza allo smartphone collegato.
I sensori di cui è dotato PaciBreath permettono infatti di rilevare quale è la temperatura dell’ambiente in cui si trova il neonato e, grazie a una tecnologia sviluppata da Avanix, è anche in grado di verificare se il ciuccio stesso sia ancora nella bocca del bimbo e quale sia la posizione della sua testolina, in modo che i genitori possano intervenire se necessario.
Non solo: infatti tramite l’app questo ciuccio smart può essere facilmente localizzato, una funzionalità molto utile non solo per capire sempre dove si trovi il bimbo ma anche nel caso di smarrimento dello stesso dispositivo wireless.
Infine va ricordato che immediatamente in modo che i genitori sappiano sempre in che posizione riposa il neonl’imponente mole di dati inviati allo smartphone viene analizzataato e se alcuni valori sulla frequenza respiratoria sono “fuori range”: in tale circostanza PaciBreath attiva subito un alert con tanto di segnale acustico.