In occasione della Festa del battesimo di Gesù nel Giordano, Papa Francesco ha battezzato 27 bambini nella Cappella Sistina. Nella sua omelia si è rivolto ai genitori, sottolineando l’importanza di non litigare mai davanti ai bambini e ricordando come sia importante il loro ruolo nel trasmettere la fede.
L’omelia del Papa: l’importanza per i bambini di sentirsi amati
Nella bellissima atmosfera della cappella Sistina, il 13 gennaio, Papa Francesco ha ricordato la festa del battesimo di Gesù nel Giordano battezzando 12 bambine e 15 bambine. Una cerimonia semplice in occasione della quale ha pronunciato un’omelia non scritta improntata sull’importanza del ruolo dei genitori sia nel trasmettere la fede ai proprio figli sia nell’accudirli. Il papa ha espresso dei veri e propri consigli quasi come se un nonno parlasse a favore dei bambini con delicatezza e premura. Ha sottolineato come sia importante che i piccoli vedano l’amore tra i genitori, che vivano la casa con tranquillità e serenità e che percepiscano come nell’amore che ricevono dai loro genitori vi sia la presenza di Gesù. Con il battesimo viene fatto il primo grande regalo ai piccoli, con la trasmissione della fede. Spetta poi ai genitori farla crescere trasmettendo la loro fede ogni giorno.
Il suggerimento del Papa ai genitori: non litigare mai davanti ai bambini
Papa Francesco ha precisato come sia fondamentale che i genitori trasmettano tranquillità ai bambini. Per questo ha consigliato di non litigare davanti ai piccoli. In una coppia vi possono essere dei litigi, questi secondo il papa possono essere normali per gli sposi e anche in un certo senso utili, ma devono avvenire sempre lontani dai bambini.
La loro sensibilità li porta a vivere una situazione d’angoscia nel momento in cui vivono direttamente un litigio dei propri genitori. È importante che non ascoltino e non percepiscano tali situazioni. Infine ha espresso premura e attenzione nei riguardi delle mamme che dovevano allattare i bambini, sottolineando come sia importante e fondamentale il ruolo dei genitori nel proteggere e comprendere i propri figli. In questa situazione nuova un bambino può piangere perché sente caldo, non capisce cosa stia avvenendo o semplicemente ha fame. Tranquillizzare i bambini è compito delle mamme così come allattarli.