Negli ultimi anni, purtroppo le diagnosi di infertilità sono sempre più frequenti, anche per coppie molto giovani, ed è sempre una situazione molto difficile da vivere. Si va dal senso di inferiorità rispetto ad altri più fortunati, fino ad arrivare al senso di colpa, come se la situazione fosse una sorta di punizione senza però che ci possa essere una via di redenzione.
Per fortuna però la scienza moderna offre percorsi alternativi rispetto alla procreazione naturale, e a volte apre la via della genitorialità anche quando non ci sono tutte le condizioni necessarie. Si chiama pma, e significa procreazione medica assistita, la pratica che consente di impiantare un embrione nell’utero di una donna dopo che la fertilizzazione è stata fatta esternamente.
La diagnosi e la PMA
La diagnosi è sicuramente un punto molto difficile, perché è il primo colpo, ma a volte le analisi aprono uno spiraglio. Non sempre l’incapacità a produrre gameti utili di uno dei partner o di entrambi è una condanna. Si può spesso infatti ricorrere alla fecondazione assistita, sia eterologa che no. Qua però sorge spesso una nuova avversità, perché chi è coinvolto in una pratica complessa ed invasiva come la fecondazione assistita ha bisogno di un’assistenza psicologica qualificata sia durante la gravidanza che dopo, perché ha bisogno di imparare a vedere come proprio il figlio o la figlia che sta aiutando a venire al mondo.
PMA e Mindfulness
Molti studi dimostrano che nelle coppie che si sono sottoposte alla procreazione assistita sorgono fenomeni depressivi anche molto gravi a causa della mancata risoluzione della sensazione di fallimento che si accompagna quasi inevitabilmente all’intervento.
Gli studi dimostrano che l’azione della terapia psicologica volta a ridurre strutturazione dei pensieri disfunzionali nella coppia, aiuta molto anche nel caso in cui la procedura non abbia esito positivo, condizione che purtroppo può manifestarsi.
La terapia psicologica, che si basa sulla tecnica della Mindfulness consente lo sviluppo di una coscienza preparata ad affrontare la situazione e a sviluppare strategie di coping, cioè alla costruzione di strumenti interiori per poter affrontare il percorso e i risvolti successivi.