Con la diffusione della dieta vegetariana, ma soprattutto quella vegana, sono successi fatti spiacevoli che hanno coinvolto alcune famiglie. In particolare alcuni bambini molto piccoli sottoposti alla stessa alimentazione seguita dai genitori hanno manifestato segni di malnutrizione, che molti hanno attribuito alla precisa scelta dietetica.
Questo è vero solo in parte. I genitori che sono stati incriminati negli scorsi anni hanno privato i bambini di importantissimi alimenti, fondamentali per il loro sviluppo e la corretta crescita, ma i dietologi chiariscono in modo categorico che una dieta vegana è possibile anche per i bambini. L’importante è sceglierla accuratamente e non privare i piccoli di alimenti che fanno loro bene.
La prima cosa che i medici consigliano è di non affidarsi al fai da te. Come per ogni questione che riguarda la salute, essere approssimativi è un rischio che può portare a delle conseguenze anche gravi, soprattutto se si tratta della salute dei più piccoli.
Se si decide di far seguire ai bambini una dieta vegana è fondamentale rivolgersi al medico di fiducia, al pediatra o a un dietologo specializzato in alimentazione infantile. Un bambino può seguire ideologicamente la stessa dieta del genitore, ma in concreto gli alimenti non possono essere uguali a quelli di un adulto.
Alcuni elementi nutrizionali sono imprescindibili e non possono mancare nella dieta del bambino, sia essa vegana, vegetariana o tradizionale. Ci sono alcune regole da seguire, per far sì che una scelta alimentare non si trasformi in un danno.
Il VegPlate Junior e le regole da seguire
Gli esperti nutrizionisti e gli studiosi, sono stati in grado di elaborare un piano preciso per adattare l’alimentazione vegana anche agli individui molto giovani.
Si tratta del VegPlate Junior, abbreviata in VPJ, una guida che indica i criteri da seguire per nutrire adeguatamente i bambini e i ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni di età.
Nello specifico le regole affermano che è obbligatorio variare molto negli alimenti forniti ai bambini, tenendo in considerazione la verdura cotta, cruda, i cereali, i legumi, la frutta e i semi.
È anche importante far consumare ai più piccoli molti acidi grassi, contenuti in particolar modo nelle noci, nei semi di chia e in quelli di lino. Due altri elementi che non possono proprio mancare sono la vitamina D e la B-12.
Ma una delle regole più importanti riguarda l’alimentazione dei neonati e spiega alle mamme che è fondamentale allattare il piccolo con il latte materno o, in alternativa, quello artificiale, senza trovare alternative fai da te. Senza di esso la crescita del neonato sarebbe messa a repentaglio, così come la sua salute. Una scelta vegana, se proprio il latte non fosse possibile, può essere stabilita da un pediatra specializzato.