Sta facendo discutere l’emendamento al Decreto Milleproroghe che potrebbe essere varato a breve dal Governo e che sposterebbe l’obbligo per i genitori di presentare il certificato vaccinale all’anno scolastico 2019-2020: i presidi di molti istituti lanciano l’allarme in merito a possibili certificati falsi e alla collocazione degli immunodepressi nelle classi.
Vaccini, scontro sul Milleproroghe
In attesa di capire se il Decreto Milleproroghe slitterà, mantenendo l’obbigatorietà della presentazione del certificato vaccinale anche per l’anno scolastico che ricomincerà a settembre, è scontro nel mondo della scuola: dopo che la Ministra della Salute, Giulia Grillo, ha ventilato l’ipotesi che i bimbi immunodepressi possano essere collocati in classi con soli compagni vaccinati, si è sollevato un vespaio di polemiche.
Se l’intento della titolare del dicastero della Salute era di non separare i bambini, favorendo la loro convivenza tra i banchi, la replica di molti presidi è che la decisione arriverebbe tardi, incompatibilmente con il calendario scolastico e l’organizzazione delle lezioni.
Secondo Mario Rusconi, numero uno dell’Associazione Nazionale Presidi, l’emendamento del Governo apre alla possibilità che i bambini non vaccinati cambino classe, stravolgendo sia l’iter educativo, sia quello formativo. Inoltre, anche presupponendo classi diverse, a scuola esistono spazi comuni e aree ludiche che i bimbi condividerebbero comunque.
Il rischio di autocertificazioni false
Un altro punto critico è quello riguardante l’aspetto amministrativo, ovvero le regole per ammettere i bimbi a scuola: se in una prima circolare della Grillo si parlava di una autocertificazione vaccinale in sostituzione delle documentazioni rilasciate dalle Asl, adesso il suddetto emendamento al Decreto Milleproroghe “stoppa” l’applicazione del provvedimento varato a suo tempo dall’ex Ministra, Beatrice Lorenzin, e rinvia l’obbligo di un anno.
Di conseguenza, per i dirigenti di istituto si porrà il problema di fare delle verifiche e molti hanno sollevato il problema delle certificazioni false e di altri espedienti che, nelle ultime ore, circolano in Rete su gruppi e forum di genitori “No vax“: dal momento che l’anagrafe vaccinale formalmente non è mai entrata in funzione, ecco che il rischio che vengano presentati certificati scannerizzati o “taroccati” è molto forte.