Il momento del concepimento non serve solo a determinare il segno zodiacale del bambino, ma influenza anche la sua forma fisica. Questo è quanto appare da un recentissimo studio, secondo cui il caldo influenza la capacità del padre di trasmettere il grasso bruno.
Concepimento: cosa cambia con le stagioni
Con il variare delle stagioni e della temperatura cambia anche la quantità di grasso bruno presente nel feto.
Questo è quanto hanno scoperto dei ricercatori dell’Università di Zurigo, impegnati ad esaminare oltre 8000 TAC di adulti.
D’estate, quando le temperature sono maggiori, il padre trasmette al figlio una minore quantità di grasso bruno, che si accumula maggiormente nei feti concepiti invece durante l’inverno.
Gli studiosi hanno quindi continuato le ricerche, stavolta con dei roditori, scoprendo che i cuccioli concepiti a basse temperature avevano un metabolismo diverso da quelli nati in condizioni tali da simulare temperature estive.
Le ricerche stanno proseguendo per capire bene come e perchè questo avvenga.
Temperatura e concepimento
Non si tratta di questioni astrologiche, ma di una ricerca scientifica fondata.
È il padre ad influenzare la predisposizione genetica all’accumulo di adipe nei figli e questo dipende principalmente dalla stagione del concepimento.
I roditori nati con temperature estive accumulavano molto grasso se sottoposti ad una dieta ipercalorica, mentre quelli concepiti al freddo accumulavano molto meno grasso.
La temperatura dell’ambiente sarebbe quindi in grado di influenzare la genetica del nascituro, e in particolare la capacità del padre di trasmettere al figlio la propensione ad ingrassare velocemente.
Lo studio è stato condotto principalmente su roditori da laboratorio ed è presto per dire se i risultati siano applicabili anche agli esseri umani, ma è importantissimo notare che c’è la possibilità che la temperatura al momento del concepimento possa in qualche modo influenzare i dati genetici che il padre trasmette ai figli.