Il destino, lo si sa, è beffardo, ha il potere di unire e dividere, rendere felici le persone o trascinarle nell’abisso.
Nella seconda di queste contingenze si è ritrovata una famiglia, proiettata verso la felicità, ma nel giro di poche ore l’inferno ha spalancato le sue porte.
Il destino crudele si abbatte su una famiglia americana
Carmine Martino, americano della Carolina del Nord con chiare origini italiane, si è aperto al mondo ha ha deciso di esternare tutto il suo dolore riguardo alla sua triste e dolorosa storia, nel tentativo di mettere il guardia tutti sui rischi che anche un gesto d’amore così semplice può provocare.
Carmine ha solo vent’anni, è sposato con una donna che ama e che lo ama. Hanno un bambino assieme, sono felici, non sono ricchi ma lavorano e la vita con il loro cucciolo è perfetta ma il destino non concede loro l’epilogo rosa che s’attendenvano.
Carmine si addormenta stringendo a se il bambino: lo vuole coccolare, fargli sentire il suo amore, calore, ma nel sonno del padre il bambino muore soffocato. Una tragedia senza parole dalla quale Carmine difficilmente potrà uscire senza ulteriori conseguenze di quelle che ha già pagato.
Il soffocamento posturale è stato accertato dal patologo forense
Carmine ha ammesso di essersi addormentato mentre coccolava il piccolo Lucas John, nessuna colpevolezza se non quel colpo di sonno ed una posizione che il bambino ha involontariamente assunto.
Durante il sonno del papà, il piccolo è scivolato dalle sue braccia, fino a restare incastrato tra il papà e il divano. Una tragica fatalità che non è stata evitata nemmeno dalla mamma, che era in casa ma che non si sarebbe accorta di nulla, in quanto anche lei addormentata.
Una famiglia distrutta dal dolore
Lucas John Martino è ora il loro angelo ma il dolore non lo vivranno assieme: dopo la tragedia la moglie di Carmine ha scelto di vivere lontana dal marito. Per quanto colpevole di troppo amore è pur sempre il carnefice involontario di questa storia dolorosissima.