La coxalgia è un disturbo piuttosto frequente che però spesso viene sottovalutato. Si tratta sostanzialmente di una patologia che si concentra nella zona posta tra il femore e il bacino ma che può anche spingersi nelle zone del corpo circostanti. Inizialmente tale disturbo viene riconosciuto attraverso un dolore piuttosto intenso e costante nella parte dell’inguine e dell’anca. La coxalgia può anche colpire i bambini e quando questo avviene mamma e papà sono molto preoccupati in quanto a causa del dolore il piccolo potrebbe non appoggiare bene la gamba a terra e zoppicare.
Coxalgia nei bambini: le possibili cause
La coxalgia è una malattia che non deve essere sottovalutata in quanto potrebbe portare dei seri problemi se trascurata. Quando infatti il piccolo avverte un dolore molto forte in prossimità dell’anca e dell’inguine tendenzialmente è portato a non poggiare correttamente la gamba a terra e a sostenere tutto il peso sulla gamba non dolorante.
In alcune circostanze è possibile che la coxalgia porti anche ad uno stato febbrile piuttosto leggero. Una particolare forma di questa patologia è poi la sinovite reattiva. Quest’ultima viene anche chiamata raffreddore dell’anca e generalmente tende ad andare via dopo sette o dieci giorni al massimo. Le cause che portano allo sviluppo di tale disturbo non sono del tutto chiare anche se l’ipotesi più plausibile sembrerebbe essere quella che fa derivare l’infiammazione da una reazione a un’infezione virale.
Coxalgia nei bambini: come capire il disturbo
Se il bambino avverte un dolore piuttosto intenso alla gamba destra non si può naturalmente escludere che sia affetto da coxalgia. Tuttavia prima di fare qualsiasi ipotesi è opportuno verificare innanzitutto dove è situato il dolore e se continua nella zona del ginocchio, dell’anca e del bacino.
Lo stesso procedimento va adottato nel caso in cui il bimbo manifesti un forte dolore alla gamba sinistra. Se invece quest’ultimo si concentra nel muscolo della gamba sinistra probabilmente si tratterà di un’infiammazione all’anca. In tale circostanza bisogna contattare immediatamente il proprio pediatra di fiducia che saprà dare le indicazioni necessarie sul da farsi.
Bisogna ricordare però che non sempre i dolori che i bambini avvertono alle gambe devono essere ricondotti necessariamente alla coxalgia. In molti casi infatti non si tratta di nulla di grave ma solamente di qualche piccolo indolenzimento che coinvolge gli arti inferiori e che è tipico nei bambini nell’età della crescita.