Quando si parla di alimentazione noi mamme siamo sempre propense a pensare che nostro figlio sia sano se mangia di tutto con appetito. In realtà, già dai primi anni di vita, occorre fare molta attenzione al cibo che proponiamo sulla nostra tavola e all’educazione alimentare che diamo al nostro bambino. L’assunzione di cibi poco sani può portare, in età adolescenziale, a un eccessivo aumento di peso di nostro figlio, con conseguenti ricadute sulla sua salute fisica e psicologica. Secondo recenti dati Istat il 24% dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni è sovrappeso e il 12% è obeso.
Nel caso in cui nostro figlio risulti sovrappeso, sulla base di una specifica visita pediatrica, sarà necessario adottare un regime alimentare più salutare e modificare alcune abitudini. Nel duro percorso per rimettersi in forma nostro figlio ha bisogno più che mai del nostro appoggio, sia per affrontare i giudizi dei compagni di scuola, sia per trovare la costanza necessaria.
Consigli per mamme di bambini in sovrappeso
Per prima cosa è necessario che dalle nostre dispense vengano eliminati tutti quei cibi troppo calorici che sono stati assolutamente vietati a nostro figlio. Non avendoli a portata di mano sarà meno tentato di mangiarli e, evitando noi stessi di consumare cibi e bevande “proibite”, forniamo a nostro figlio un grande appoggio psicologico e un esempio valido da seguire. Questo non vuol dire che si debba intraprendere una vita fatta di privazioni: ogni tanto lo “strappo alla regola” ci può stare, ovviamente senza esagerare. Possiamo offrire, ad esempio, come ricompensa una pizza o un dolcetto, diminuendo però gli apporti calorici degli altri pasti della giornata. L’eccezione alla regola potrebbe avere un effetto positivo sull’umore di nostro figlio e incentivarlo a rispettare la dieta che sta seguendo.
L’attività fisica alleata dei bambini
A una corretta alimentazione, però, deve essere associato anche un adeguato esercizio fisico. Questo non significa solo iscriverlo a qualche corso sportivo, ma coinvolgere tutta la famiglia in attività motorie semplici da poter svolgere nel tempo libero, come una passeggiata in campagna o al mare, oppure una corsetta a parco la domenica mattina invece che rimanere a letto fino a tardi. In questo contesto il supporto psicologico che dobbiamo dare a nostro figlio non si traduce solo in parole ma anche e soprattutto in atti pratici. Dobbiamo fare qualcosa e non limitarci a dire cosa dovrebbe o non dovrebbe fare.
L’esempio da seguire per i bambini sono il papà e la mamma. È quindi necessario tradurre in fatti quello che vogliamo insegnare a nostro figlio. Questo vale anche nel rapporto con gli altri. I bambini sovrappeso spesso vengono derisi dai loro compagni. Invece di demonizzare gli altri, mettendo nostro figlio su un piedistallo, è meglio fargli capire che c’è un problema ma che insieme si possono affrontare tutte le brutte situazioni. È necessario stare vicini a nostro figlio in questo percorso. Sosteniamolo psicologicamente ma senza essere troppo invadenti.