Quando si parla di allergie, solitamente la nostra mente pensa ad alimenti come uova, latticini, arachidi e così via; in realtà, esistono anche altri cibi ai quali non si pensa, ma che potrebbero causare delle allergie, anche nei più neonati durante lo svezzamento. Uno degli esempi più rilevanti è rappresentato dalle carote.
Si tratta di un’allergia piuttosto rara fortunatamente, ma può verificarsi soprattutto in presenza di precedenti in famiglia: la causa principale dell’allergia alle carote è infatti genetica, pertanto se uno dei due genitori è allergico molto probabilmente lo sarà anche il bebè.
Sintomi dell’allergia alle carote nei bebè
In genere i bimbi iniziano sin da piccoli a gustare le carote: ma sono davvero un cibo sicuro? Quali sono i sintomi per rendersi conto immediatamente delle presenza di un’allergia alle carote, soprattutto nel caso di bambini piccoli?
L’allergia alle carote può manifestarsi con una sensazione di prurito oppure con l’arrossamento degli occhietti. Talvolta invece, dopo l’assunzione di carote è possibile notare il viso e le labbra più gonfie, oppure un fastidio alla gola con difficoltà del respiro. Tra i sintomi più comuni si registra inoltre l’orticaria e fastidi al nasino, che potrebbe iniziare a colare subito dopo aver mangiato carote. Il bebè può soffrire anche di disturbi digestivi come nausea, vomito e diarrea oppure sviluppare gengiviti.
Trattamento dell’allergia alle carote
Se un bimbo è allergico alle carote mostrerà fastidio e reazioni negative di fronte a qualsiasi prodotto della famiglia delle carote, come per esempio prezzemolo, finocchio, anice e sedano. È interessante sapere che in presenza di un’allergia alle carote, è possibile che il bimbo sviluppi anche un’allergia al polline. Per non correre troppi rischi, generalmente si consiglia di inserire le carote nella dieta del bimbo non prima dei sette mesi di età.
Molto spesso, anche in presenza di una chiara allergia, i sintomi regrediscono ed il malessere scompare grazie alla crescita, che porta ad un rafforzamento del sistema immunitario. Chiaramente di fronte ad un’allergia comprovata l’unico rimedio è quello di evitare l’assunzione dell’alimento allergizzante.
Per alleviare eventuali sintomi, possono essere di grande aiuto gli antistaminici, ma è sempre bene consultare il proprio pediatra, per ottenere i migliori consigli in base alla singola situazione.