È stata pagata la cifra record di 12 milioni di dollari alla mamma che none era stata avvisata prima del parto di essere portatrice sana un gene difettoso ereditario, trasmesso poi a suo figlio. La donna ha infatti confermato che se lo avesse saputo avrebbe abortito, sia per motivi economici che per non relegare suo figlio a una vita di ospedali e cure.
Si tratta della cifra più alta in assoluto che sia mai stata riconosciuta a una mamma che non ha avuto la possibilità di abortire. Non sapendo di portare in grembo un bimbo non perfettamente sano, non ha abortito come avrebbe invece fatto se lo avesse saputo. Le cause di questo genere sono all’ordine del giorno: numerose sono le mamme che denunciano i medici, colpevoli di non aver riscontrato problemi fisici al bambino che sta per venire al mondo.
La denuncia sovente viene avanzata per ricevere un risarcimento in denaro che aiuti a curare il figlio. Allo stesso tempo però, l’ospedale tirato in ballo riporta un danno economico non trascurabile e passa il messaggio implicito che un medico deve fare di tutto affinché non nascano bambini con problemi con conseguenze non così edificanti.
La malattia ereditaria
La signora, durante la causa che la vista uscire vittoriosa, ha sostenuto di amare il figlio ma che nonostante ciò avrebbe preferito abortire. Il bambino è nato con una forma severa di emofilia ereditaria, una malattia che rende molto difficile la coagulazione del sangue e una forma di autismo.
Non bisogna giudicare… Ognuno ha le sue idee… Non è facile la vita di un bambino malato…
dio mio che tristezza….