Nell’ultimo periodo della gravidanza la futura mamma dovrà continuare a sottoporsi mensilmente a esami di routine.
Ripeterà mensilmente fino al parto:
Ecografia prenatale con valutazione del corretto sviluppo del feto e delle funzioni degli organi che sono giunti quasi a completa formazione.
Esame delle urine con urinocoltura se ci sono eventuali infezioni.
Test di Coombs se si è scoperto che la madre ha un fattore Rh negativo del sangue.
Emocromo completo se sono state constatate anemia, infezioni o anomalie di globuli rossi, bianchi e piastrine nel sangue.
Toxotest, per controllare se la madre possa essere stata infettata dalla Toxoplasmosi, malattia che si trasmette da animali (gatto e/o feci) o da cibo infetto (crudo e/o non lavato correttamente) e che provoca aborti o ritardi mentali al feto.
Rubeo test per la Rosolia, se la madre non ne è immune e la contrae in gravidanza può portare ad aborto, morte prenatale e infezioni.
Esame per la Creatinina e Azotemia, enzimi che comunicano disfunzioni renali.
Protidogramma per i livelli di proteine totali e albumina.
Bilirubina, Transaminasi ALT e AST, Glicemia, Colinesterasi, esami da cui si determinano la presenza di anomalie epatiche.
Esami da fare una sola volta prima del parto:
Tampone vaginale-rettale per la ricerca dello Streptococco Beta-Emolitico.
Colesterolo e Tricliceridi.
Fosfatasi alcalina, enzimi prodotti maggiormente in gravidanza dalla placenta, che in quantità elevate comunicano possibili patologie epatiche o delle ossa.
Creatinchinasi CPK o CK, altri enzimi che in alti tassi avvertono della presenza di malattie muscolari, ischemia, patologie cerebrovascolari, ipotiroidismo o infarto.
Fibrinogeno, Protrombina TAP e PTT, per determinare la presenza o meno di problemi di coagulazione del sangue.
Coprocoltura delle feci per la Salmonella in entrambi i genitori.
HBV e HCV per saper se la madre possiede virus epatici.
Visita cardiologica con ECG, importante per il monitoraggio dell’attività elettrica del cuore.
Non tutti questi esami vengono eseguiti nel terzo trimestre, sarà il medico in base al personale quadro clinico della gestante a prescrivere gli esami a cui la futura mamma dovrà sottoporsi.