I ritratti dei bambini belli da guardare che si vedono in rete non rispecchiano quasi mai la realtà.
Stessa cosa vale per le foto delle mamme sempre più artefatte e così lontane dalla vita di tutti i giorni. Joy ha così deciso di raccontare la maternità e i bambini con scatti che fossero reali e che raccontassero cosa significa avere a che fare con bambini più o meno piccoli, con le loro manine appiccicose di saliva e latte, con i loro capricci e i loro momenti di noia alternati a quelli di gioco.
Il ritratto di una madre: Joy
Joy ha iniziato a realizzare i suoi ritratti di una madre all’inizio del 2010, dopo la nascita del primo figlio Emmet. A suo figlio è stato diagnosticato fin da subito un problema cardiaco congenito che ha richiesto un immediato intervento chirurgico.
Joy ha iniziato a documentare attraverso le foto il percorso suo di madre già prima della nascita di Emmet e ha proseguito narrando per immagini la vita di suo figlio. La prima parte del racconto ha una durata di due anni e narra, oltre all’attesa e alla nascita, anche la malattia e la guarigione di Emmet.
Il secondo capitolo invece è stato realizzato fra il 2012 e il 2014. È incentrato soprattutto sulla seconda gravidanza e la nascita della secondogenita Elionor.
Il lavoro è stato realizzato in maniera leggermente diversa scegliendo anche di includere oggetti di scena, illuminazioni particolari e sfondi differenti. Quando Joy fotografa i bambini consente loro di muoversi naturalmente e continuare a giocare come se niente stesse accadendo. Nelle foto non è difficile intuire quanto sia difficile per lei così come per tutte le altre mamme del mondo conciliare il lavoro con i figli.
Il lavoro attuale di mamma Joy
Attualmente Joy sta lavorando al terzo capitolo del suo lavoro fotografico che documenterà in maniera più profonda l’essere madre. L’autrice tiene a precisare che le foto scattate cambiano molto a seconda del suo umore. In questo momento sembra essere attratta dalle cose e dalle scene molto colorate mentre in passato preferiva i toni neutri del bianco e del nero con tutte le sfumature intermedie.