La mamma blogger Rebecca Meldrum ha raccontato la recente nascita della sua bambina e le emozioni provate nel reparto di terapia intensiva neonatale.
Il cordone ombelicale annodato della bimba
Il parto è sempre un momento emozionante ma anche ricco di imprevedibilità che portano le future mamme e chi le assiste a stare col fiato sospeso fino all’ultimo momento. Vi proponiamo oggi l’incredibile storia di una mamma scozzese che qualche mese fa ha pubblicato sul suo profilo Instagram la foto del cordone ombelicale annodato della sua bambina.
Il cordone ombelicale svolge il ruolo di trasportare sia l’ossigeno che tutti i nutrienti dalla mamma al nascituro. Se il nodo è molto stretto, le sostanze e l’ossigeno arrivati al feto potrebbero iniziare a scarseggiare provocando danni gravi o addirittura il decesso prenatale.
È la terza figlia che Rebecca Meldrum ha messo al mondo. È nata quattro settimane prima della data presunta del parto dopo un travaglio molto difficoltoso durato 24 ore e un taglio cesareo. Il cordone ombelicale della bambina si era stretto in un nodo: un caso che capita ogni 2000 bambini nati. Sua figlia aveva fretta di nascere ed è stata ricoverata per un po’, prima di poter uscire finalmente dall’ospedale e tornare a casa con mamma e papà.
I bambini nel reparto di neonatologia intensiva
Rebecca descrive in un suo lungo post che prima di allora aveva conosciuto sì amici che avevano figli ricoverati nel reparto di neonatologia intensiva ma mai si era veramente resa conto di quanto potesse essere duro affrontare una situazione simile. Rebecca ha pianto tutte le sue lacrime vedendo i piccoli guerrieri nelle incubatrici. I genitori che hanno dovuto affrontare la nascita prematura dei loro figli sanno bene quanto possa essere difficile confrontarsi con un piccolo esserino che lotta tenacemente fra la vita e la morte. C’è sempre un grande senso di colpa e molta paura che talvolta oltrepassa i limiti del razionale.
gioia piccolino