Da quando la tecnologia è entrata a far parte in modo massiccio della nostra vita quotidiana, usiamo sempre più frequentemente una miriade di app che ci rendono la vita più facile: dalla lista della spesa al controllo del battito cardiaco, dalla misurazione dei passi quotidiani alle applicazioni per l’intrattenimento. Ogni momento è buono per consultare il nostro smartphone alla ricerca della soluzione giusta.
Da oggi a queste possiamo anche aggiungere una app che permette alle donne di conoscere il periodo fertile. La differenza però è che è stata sviluppata dai fisici del CERN di Ginevra.
Le ricerche condotte al CERN di Ginevra
La realizzazione di questa app per il periodo fertile si deve a una fisica svedese, che l’ha elaborata nell’ambito di un gruppo di lavoro al CERN di Ginevra. Elina Berglund Scherwitzl ha pensato a tutte le donne che volevano un’alternativa ai metodi contraccettivi più diffusi ma che fosse anche facile ed efficace da usare.
L’app funziona misurando le variazioni della temperatura corporea: ogni donna, usando il proprio smartphone, può sapere quando avrà l’ovulazione. Conoscendo il periodo fertile, l’app funziona quindi sia da metodo contraccettivo che per chi invece cerca un bebè.
Dall’app per il periodo fertile è nato un business imprenditoriale
La ricercatrice svedese ha elaborato quest’app insieme al marito, anch’egli fisico e studioso. I due hanno coniugato l’esigenza personale di non avere ancora figli con la voglia di dar vita a un progetto utile e imprenditoriale. Infatti i due hanno costruito un vero e proprio business attorno a questa sensazionale scoperta: hanno dato vita alla Natural Cycles, una start-up che in breve tempo si sta diffondendo in tutta Europa. Oggi ha al suo attivo 300.000 utenti e un abbonamento nel Regno Unito costa poco più di 50 euro all’anno (con il termometro annesso compreso nel prezzo).